Fusione tra porti del Tirreno centrale: Salerno chiede garanzie. Gallozzi: “Napoli non ci assorbirà”. Lettera congiunta al Presidente Spirito

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Autorità di Sistema del Tirreno centrale: quale futuro per il porto di Salerno? Al di là delle dichiarazioni di facciata, gli operatori economici e le istituzioni brancolano nel buio. Già perché “ad oggi nessuno ha letto il documento (che dovrà essere emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ndr) che dovrebbe quantificare e regolare l’autonomia amministrativa e finanziaria dell’autorità di governo del porto. Anzi, qui nessuno sa se questo documento esiste…”, ammettono sottovoce i partecipanti alla riunione convocata in sala giunta dal sindaco. “Siamo in una fase di stasi – dichiarerà poi l’assessore comunale all’urbanistica Mimmo De Maio -. Abbiamo chiesto un incontro al presidente della Autorità di sistema Pietro Spirito: il Comune e gli operatori economici sono molto preoccupati”. Gli fa eco l’assessore alle attività produttive Roberto De Luca: “Il nostro obiettivo è preservare efficienza e competitività costruite negli anni. Salerno non ne fa una questione di campanile nei confronti di Napoli: intende partecipare ai processi decisionali, non essere spettatore o, peggio, subirli. Specie oggi che la Regione ha individuato proprio nell’area portuale di Salerno una delle zone economiche speciali (zes) della Campania…”.

“Il porto di Salerno – spiega il sindaco Vincenzo Napoli – ha una sua specificità che si concretizza nella sua capacità multifunzionale. Abbiamo ritenuto utile la riunione di questa mattina perché sappiamo che il porto di Salerno è l’azienda più rilevante della nostra città, non solo per gli aspetti occupazionali, ma anche per la ricchezza che produce per il territorio. L’Autorità Portuale ha in corso di realizzazione opere indispensabili per la competitività del nostro porto: l’escavo che aspetta una autorizzazione dal Ministero dall’Ambiente che noi solleciteremo con forza, l’allargamento dell’imboccatura, nonché la Porta Ovest.  Nel corso di questi anni – sottolinea il primo cittadino – abbiamo condotto, con un’armonia rara in Italia, una battaglia preziosa per il nostro porto. Abbiamo indicato Nino Criscuolo come nostro rappresentante all’interno dell’Autorità di Sistema; chiederemo al presidente Spirito un incontro per informarlo nel dettaglio della riunione odierna,  anche se riceverà il documento siglato con gli altri soggetti presenti. La nostra intenzione è preservare la nostra specificità e le nostre prerogative. Il porto è una realtà complessa; noi siamo dei competitori a livello internazionale e bisogna fare ogni azione con grande consapevolezza facendo tesoro delle eccellenze realizzate in passato, in un’ottica di sempre maggiore rilancio del porto stesso”. Al termine è stato sottoscritto un documento congiunto

PORTO DI SALERNO – Documento congiunto Assotutela-Comune Sa

“La comunità portuale salernitana – Istituzioni, lavoratori ed imprese – si legge nel documento – sarà estremamente vigile sulle decisioni che saranno assunte in questo periodo: ne va del futuro dello scalo non solo dal punto di vista del traffico merci, ma anche dal punto di vista del movimento delle crociere e di tutte le altre attività presenti. Va altresì evidenziato che il porto di Salerno è cresciuto in questi anni a ritmi inimmaginabili grazie alla capacità delle imprese e dei lavoratori di attrarre con la loro professionalità le maggiori compagnie globali che non a caso hanno scelto il nostro scalo. Se oggi da Salerno le imprese del territorio possono esportare i propri prodotti in qualsiasi destinazione al mondo lo si deve a questo grande sforzo profuso che ha portato i suoi frutti e prodotto valore aggiunto in termini di redditività per il territorio e per i livelli occupazionali. Non si comprende – si evidenzia ancora nel testo firmato questa mattina – per quale ragione non sia stato ancora possibile conoscere il contenuto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale dovranno essere chiariti i termini temporali e la governance del Porto di Salerno nel periodo transitorio che intercorre rispetto alla piena integrazione. Va evidenziato, altresì, che attualmente il porto di Salerno vive una fase di stallo amministrativo proprio a causa dell’incertezza che si è venuta a determinare. E’ appena il caso di ribadire come sia assolutamente indispensabile assicurare la presenza – nel pieno delle sue funzioni – all’interno del Comitato di Gestione dell’Autorità Portuale di Sistema del rappresentante del Comune di Salerno, in modo da rendere completo e formato l’organo di governo dell’Adsp. Comune di Salerno, Assotutela ed Organizzazioni Sindacali – certi che il Presidente Spirito condividerà questo tipo di impostazione rispettosa dei ruoli e delle competenze –  saranno determinati nel difendere il lavoro fino ad oggi svolto con enormi sacrifici, ma pronti a collaborare pienamente e proficuamente con l’Autorità Portuale di Sistema nella consapevolezza che si apre una nuova e positiva stagione di competizione tra le imprese portuali sui liberi mercati internazionali”.

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