Fronte del mare, barriere ok: sicurezza e raddoppio dell’arenile. Alberto Serritiello: “Ora ripascimento e spiaggia di 80 metri da Santa Teresa a Pontecagnano”

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“Una spiaggia di 80 metri da Santa Teresa al fiume Picentino. Poi ancora da Pontecagnano fino a Capaccio”. Alberto Serritiello, presidente del Distretto Turistico Riviera Salernitana (e membro del direttivo dell’associazione Sele Coast) sembra quasi toccare con mano quel futuro che, promette, “rivoluzionerà il turismo e l’imprenditoria ad esso legata della città e della provincia”. Parla dal secondo piano, affacciato da uno degli oblò del Miramare, il nuovissimo e accorsato ristorante di Mercatello oggi esclusivo riferimento per gli amanti del gourmet “aperto tutti i giorni, dodici mesi all’anno”. Di sotto, a destra e sinistra, la spiaggia. “E’ raddoppiata. Le barriere soffolte hanno messo in sicurezza il lungomare ed i palazzi retrostanti invertendo il fenomeno dell’erosione. Il mare ha fatto il resto, regalandoci in un paio d’anni una spiaggia naturale di oltre 15 metri che porta la profondità dell’arenile a 35-40 metri. La spiaggia cresce anno dopo anno”. Ma siamo solo a metà dell’opera. “Il resto lo realizzerà l’intervento di ripascimento morbido previsto dal progetto del Comune. La sabbia compatibile è stata individuata. Aspettiamo fiduciosi il riempimento per avere gli 80 metri che ci permetteranno di realizzare pienamente l’impresa turistica per la quale abbiamo investito milioni di euro e le nostre vite”. Parla a nome suo e dei 15 lidi che, con quelli dei Carabinieri, della Polizia e degli Uffici finanziari disegnano gli insediamenti turistico-ricettivi della costa cittadina. Intanto il ripascimento naturale ha permesso ai primi lidi beneficiari di raddoppiare il fatturato estivo. “Sono passato da due file di ombrelloni a quattro”. Sul futuro: “Noi operatori siamo disposti a riammodernare le nostre strutture: ognuno ha redatto progetti e previsto investimenti. Siamo pronti ma abbiamo bisogno di due certezze: una è infrastrutturale e riguarda la ricostituzione della spiaggia di 80 metri che, pian piano, si sta realizzando. L’altra riguarda la direttiva europea Bolkestein sulle liberalizzazioni: siamo titolari di concessioni per le quali paghiamo canoni annuali e l’Imu al Comune; in Croazia le concessioni durano 90 anni, la Spagna sono di 75 e in Portogallo non c’è una durata; in Italia la massima proroga ottenuta è al… 2020. Chiediamo al Governo la deroga al 2050 ed il riconoscimento degli investimenti al momento dell’eventuale subentro di un terzo concessionario. Guardi, ora non abbiamo certezze: chi ha speso soldi non dorme di notte e chi volesse investire non lo fa per paura del futuro. Un socio oggi mi ha chiesto se è opportuno acquistare ombrelloni nuovi per 100 mila euro… Abbiamo bisogno di sapere che futuro ci attende.  Poi trasformeremo la costa cittadina ristrutturando i lidi ed attrezzando spogliatoi al posti delle cabine”.

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