SALERNO. L’INCENERITORE DEL PORTO FERMO DA PIù DI UN ANNO. RIFIUTI (ordinari e speciali) NEL CICLO DI SMALTIMENTO COMUNALE

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Il porto di Salerno è dotato di un inceneritore che dovrebbe smaltire i rifiuti prodotti dalle molteplici attività interne e dalle navi in arrivo/partenza (molti dei quali classificati come ‘speciali’) ma che da oltre un anno non funziona. L’impianto industriale nel 2009 fu spostato dalla sua originaria allocazione alla radice del molo di sovra flutto nell’ambito della generale riorganizzazione del molo Manfredi per essere trasferito nella più moderna struttura appositamente costruita a testata del molo 3 Gennaio. Ma perché non funziona? Da quanto è stato possibile accertare, la società di gestione Trirena sas si troverebbe davanti a problemi burocratici attinenti l’adeguamento alla normativa in materia, in continua evoluzione. Questo perché l’impianto industriale attualmente custodito nella bella e moderna struttura prefabbricata sarebbe quello presente nei decenni scorsi in porto, quindi decisamente vecchio e, probabilmente, con valori di emissione superiori a quanto previsto dalla legge.

A monitorare la qualità dell’aria della più grande ed importante industria della provincia di Salerno è l’Arpac che, ian forza di una convenzione stipulata con l’Autorità portuale nel 2009, effettua delle annuali rilevazioni dalle quali sono risultati valori sempre al di sotto dei limiti di legge. D’accordo con l’Autorità portuale, l’Agenzia regionale ha finora piazzato le sue centraline mobili agli imbocchi del molo di ponente e Trapezio (in modo da intercettare anche l’inquinamento prodotto da camion e bisarche) e, solo di recente, anche al molo Manfredi. Le rilevazioni sono state effettuate nel 2010, ad agosto 2013, ad ottobre 2014 e a settembre 2016, in occasione della quale l’attenzione è stata spostata anche su molo Manfredi. La prossima è prevista a luglio 2017.

Ma come è organizzato il ciclo dei rifiuti al porto? Ad esito delle gare d’appalto bandite dall’Autorità portuale risulta che il ruolo maggiore lo svolge la Trirena Sas di Salerno, ditta storica del porto che si è aggiudicata i servizi di pulizia delle aree a terra e di racconta e smaltimento dei rifiuti delle navi. A vincere la gara di appalto per il servizio di pulizia dello specchio acqueo (attraverso l’utilizzo di uno speciale battello) è stata invece la Ecoffice Srl di Pomigliano d’Arco, specializzata nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti speciali. Fuori uso l’inceneritore interno, in tutti i casi i rifiuti raccolti in porto – anche quelli di in grande quantità prodotti dai diportisti nei mesi estivi – vengono smaltiti fuori, entrando nel circuito ordinario di smaltimento della città. Anche per questo, negli ultimi due anni, sono comparsi nel porto, i bidoni per la differenziata.

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