Ravenna. Investe bimbo sulle strisce pedonali, non lo soccorre e torna alla guida con patente sospesa

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Nelle ultime ore, nell’ambito di servizi finalizzati a contrastare fenomeni criminali di natura predatoria, una pattuglia della Polizia di Stato di Ravenna ha proceduto al controllo di un’autovettura Ford Focus di colore grigio chiaro con a bordo due cittadini albanesi: Z.P., di anni 30, residente in Albania conducente del veicolo, in Italia domiciliato a Ravenna con una donna connazionale, intestataria del veicolo; e M.E., di anni 28, residente a Ravenna, titolare di carta di soggiorno rilasciata dalla Questura di Ravenna. “Da un controllo ai terminali in uso alle Forze di Polizia – ricostruisce la Questura -, emergeva che il conducente, che aveva mostrato per l’identificazione un passaporto, una patente di guida e il permesso internazionale di guida albanesi, risultava gravato da precedenti di polizia e penali per reati inerenti il codice della strada e per lesioni. Inoltre, al medesimo era stato notificato un provvedimento di sospensione della patente di guida italiana per il periodo di 910 giorni, ovvero con scadenza al 4 ottobre 2018, per la commissione dei reati di lesioni colpose e di omissione di soccorso in relazione ad un sinistro stradale avvenuto il 9 giugno 2015, che vedeva coinvolto un bambino che attraversava la strada sulle strisce pedonali. Gli approfondimenti del caso conducevano quindi a contestare allo straniero la guida con patente sospesa – violazione punita dall’art. 218 del codice della strada – con fermo amministrativo di tre mesi del veicolo intestato alla compagna del conducente. I documenti di guida albanesi mostrati agli operatori di polizia, rilasciati successivamente alla notifica del provvedimento di sospensione della patente di guida italiana, venivano quindi ritirati; il veicolo è stato affidato all’intestataria, che lo dovrà trattenere in stato di ‘fermo amministrativo’ in area privata”.

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