Paracadutisti. Nassiriya, 11 anni fa venivano uccisi il Capitano Nicola Ciardelli (34 anni, padre da 15 giorni) e tre marescialli

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Oggi la pagina fb Onore ai Caduti ricorda il sacrificio del Capitano dei Paracadutisti Nicola Ciardelli e dei tre marescialli Carlo De Trizio, Franco Lattanzio e Enrico Frassinito rimasti uccisi il 27 Aprile 2006 a Nassiriya, nello scoppio di un ordigno contro una pattuglia del Contingente italiano composta da quattro veicoli protetti del Reggimento Carabinieri della MSU.
Così viene ricordato: “Nicola Ciardelli era nato a Pisa l’11 settembre del 1972, capitano del 185esimo battaglione dei paracadutisti di Livorno. Ciardelli era alla sua seconda missione in Iraq. Lì c’era già stato scorso anno e sarebbe dovuto rientrare a giugno. Alle spalle una lunga esperienza, nonostante i suoi 34 anni. Aveva già partecipato ad analoghe missioni in Afghanistan e Bosnia. Il capitano Ciardelli era partito per la missione in Iraq 15 giorni dopo la nascita del figlio Nicolò. Aveva 34 anni, Nicola Ciardelli, quando rimase ucciso a Nassiryia. Era il 27 aprile del 2006 e l’Italia subiva uno dei peggiori attentati in zona di guerra della sua storia recente. Capitano del 185esimo battaglione dei paracadutisti di Livorno Ciardelli era in missione in Iraq, in una delle guerra più sbagliate dei nostri tempi. Il tutto in uno scenario bellico degno delle peggiori sconfitte strategiche del sogno americano, che sperava di risolvere una volta per tutte approvvigionamento energetico, controllo sullo scacchiere mediorientale e sicurezza interna con una guerra dagli esiti impensabili.
Ciardelli è stata una delle vittime di quell’avventura e per ricordarlo è nata l’Associazione Nicola Ciardelli Onlus, con obiettivi di solidarietà, che si concretizzano nel progetto ‘La casa dei bambini di Nicola’, un centro di accoglienza per bambini bisognosi di cure mediche urgenti con collaborazione della Croce Rossa, l’Ospedale Meyer di Firenze e la Regione Toscana.
Il sindaco di Pisa Filippeschi e Maria Luisa Chiofalo (Pd), assessora comunale alle politiche socio-educative e scolastiche, hanno scelto di dedicare il 27 aprile di ogni anno alla “Giornata della solidarietà”, con tanto di benedizione arcivescovile. Centinaia di bambini, dalla materna alle scuole medie verranno portati dagli insegnanti a visitare la caserma della Brigata Folgore, per far conoscere loro le molte problematiche connesse alle missioni umanitarie e di pace nelle aree di guerra.

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