Narcotraffico, inseguimento in mare e cattura di due albanesi. Recuperate 2 tonnellate di droga, valore 20 milioni

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Nel pomeriggio di venerdì unità aeronavali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari in coordinamento con il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di
Taranto che svolge funzioni di Centro di Coordinamento Locale Frontex per l’operazione
“Triton”, localizzavano un natante visibilmente carico di involucri solitamente utilizzati per il
confezionamento di sostanza stupefacente, che navigava verso le coste italiane.
Il mezzo dei trafficanti veniva raggiunto dalle unità navali del Corpo, al largo del Gargano. Gli
occupanti del natante, sorpresi dai finanzieri, cercavano di darsi alla fuga verso il largo e, nel vano tentativo di acquisire maggiore velocità e sfuggire alla cattura, si liberavano del carico lanciandolo in mare. Ne scaturiva un inseguimento, condotto dalle vedette veloci del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, che si concludeva, con l’abbordaggio del natante, a una cinquantina di miglia al largo di Vieste (Fg). A bordo erano presenti due persone. Nel frattempo venivano allertate le pattuglie dei reparti territoriali della Guardia di Finanza di Foggia.
Il mezzo utilizzato per l’illecito traffico, uno scafo in vetroresina, lungo 9 metri e con tre potenti
motori fuoribordo, veniva scortato al porto di Manfredonia (FG) e sequestrato. Gli scafisti, B.B. 42 anni e J.H. di 31 anni, entrambi di Valona (Albania), venivano arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. La marijuana recuperata e sequestrata dai finanzieri dal mare, era confezionata in 110 colli di varie dimensioni del peso complessivo di 2.261,50 kg. Un ingente quantitativo di droga che la Guardia di Finanza sottrae al mercato illegale ed al consumo, che avrebbe fruttato al dettaglio oltre 20 milioni di euro all’organizzazione criminale.

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