Forza Italia, Fasano vince e caccia i frondisti – VIDEO

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I frondisti, all’indomani della composizione delle liste di Forza Italia da parte del coordinatore provinciale, si erano seduti sulla ‘riva del fiume’ attendendo per il 5 marzo il passaggio del ‘cadavere galleggiante’ di Enzo Fasano. Consumati i polpastrelli negli scongiuri lui, l’ex senatore oggi deputato alla Camera, quattro giorni dopo le elezioni porta quattro fogli su cui scorrono tre colonne: Comune-Senato-Camera e giù le percentuali salernitane ricomprese tra il 4.54% di Valle dell’Angelo al Senato ed il 48.15 di Castellabate alla Camera. Supportato dal neo deputato Gigi Casciello e dall’instancabile Roberto Celano, dice: “In questi anni abbiamo sofferto e pagato dazio al ‘deluchismo’ perché c’è stata la corsa a buttarsi sul carro del vincitore. Poi si sono spiaggiati ed oggi potrebbe esserci la corsa all’incontrario”. Quindi: “Salerno è terra di trasformisti e qualcuno tra i deboli di questo partito si è già buttato sul carro dei grillini: per questi nutro lo stesso tremendo giudizio rivolto a chi in passato ci ha lasciati per De Luca. Ci sono stati mancati candidati che hanno apertamente fatto campagna elettorale per i 5 Stelle. E’ evidente che nelle aree della provincia in cui la classe dirigente ufficiale non ha tirato acqua al mulino azzurro ma Forza Italia ha comunque stravinto, ci sarà una rigenerazione dei quadri allontanando quelli che vorrebbero tornare indietro dopo essersi apertamente schierati con i ‘nuovi padroni’”. Con Casciello fanno gli esempi di “Capaccio, Eboli, Montecorvino Pugliano, Vallo di Diano”, poi dice, consapevole e rammaricato: “Avrebbero potuto rimanere a casa, in silenzio ed in sofferenza per la mancata candidatura; invece hanno voluto fare altro e sono andati oltre. A Montecorvino Pugliano, ad esempio, laddove si tornerà alle urne tra tre mesi, dovrei indicare i 5 Stelle visto che lì il ‘partito’ alla Camera ha fatto votare il Movimento…? A Sassano, nonostante un dissidente, abbiamo raccolto il 37.93% al Senato…”.

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