Nigeriano tenta aggressione a autista Sita. A Roma conducenti-‘agenti’, cabine blindate, allarmi, telecamere, polizia a bordo

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Tra gli effetti collaterali dell’arrivo di centinaia di miglia di extracomunitari sul suolo nazionale (222.790 solo negli anni 2016 e 2017 e 20.250 dell’anno corrente), Salerno si trova a dover elaborare una strategia di repressione dei piccoli-grandi episodi di violenza che altre realtà molto più grandi (vedi Roma), conoscono da tempo. La cronaca riporta al fermo di un nigeriano. La storia è raccontata dalla Questura di Salerno: “I servizi notturni di controllo del territorio effettuati dal personale della Polizia di Stato appartenente all’Ufficio Prevenzione Generale della Questura hanno consentito ai poliziotti di bloccare, questa notte all’incirca alle ore 01, a bordo di un autobus di linea della Società Sita Sud uno straniero 38enne, di nazionalità nigeriana, che stava tentando di aggredire l’autista minacciando di colpirlo con una bottiglia di spumante di cui era in possesso. L’atteggiamento minaccioso dell’extracomunitario era scaturito dal rifiuto da parte del conducente del mezzo di effettuare una fermata non consentita, che invece lo straniero pretendeva fosse effettuata per scendere dall’autobus. L’immediato intervento della pattuglia delle Volanti, che si trovava a poca distanza dal luogo dove l’autobus si è poi fermato a seguito delle minacce dello straniero, in Via Eugenio Caterina, su richiesta telefonica di aiuto inoltrata al numero unico di emergenza dall’autista, ha evitato il peggio. Lo straniero, infatti, è stato ben presto immobilizzato e successivamente condotto presso gli Uffici della Questura dove è stato identificato. L’extracomunitario, al quale è stata sequestrata la bottiglia utilizzata per minacciare l’autista, è stato pertanto denunciato in stato di libertà per i reati di minaccia aggravata e interruzione di pubblico servizio. Sono in corso i controlli sulla sua posizione rispetto alle vigenti leggi sull’immigrazione al fine di adottare i provvedimenti del caso”. (Foto di repertorio).

Quasi negli stessi momenti il sindaco della Capitale Virginia Raggi annunciava una misura di sicurezza la cui adozione si è resa necessaria per fronteggiare, soprattutto, i fenomeni di violenza simili a quello accaduto a Salerno. Così il sindaco: “Autobus più sicuri per autisti e passeggeri. Lo scorso maggio con Atac abbiamo chiesto alla Regione Lazio la qualifica ad agente amministrativo per 3.600 conducenti. Oggi, finalmente, è arrivata la nomina dei primi 600 autisti, il passo successivo è l’estensione della qualifica anche agli altri 3mila in modo tale che autisti e personale dell’Atac possano diventare a tutti gli effetti dei veri e propri controllori: la qualifica ad agente amministrativo, in concreto, rappresenta un efficace strumento dissuasivo per gli atti di violenza fisica o verbale contro i conducenti oltre a permettere di multare chi non fa il biglietto. Assieme all’azienda dei trasporti abbiamo intrapreso questo percorso per aumentare la sicurezza sui mezzi e dare uno strumento in più a chi tutti i giorni svolge il proprio lavoro per un servizio pubblico. I patentini vanno a rafforzare gli interventi già messi in campo da Atac e si aggiungono al ‘piano sperimentale’ che vogliamo portare avanti sui bus e ai capolinea più pericolosi, grazie al supporto e alla presenza di agenti in borghese sui mezzi. Ricordo poi alcune delle operazioni messe in atto per aumentare la sicurezza: come le cabine rinforzate, l’allarme silenzioso collegato direttamente con la centrale operativa e le telecamere a bordo su circa 500 bus”. Il Campidoglio indica la strada.

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