VIDEO – “1 milione di containers nel 2018”. Porta Ovest, nodo irrisolto

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“Mentre si sta per chiudere l’anno, i porti dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno centrale continuano a crescere, come dimostrano i dati aggiornati a novembre del 2018”. I numeri sono diffusi dall’Autorità di Sistema, che analizza: “Il Bollettino Mensile della Adsp evidenzia una crescita molto robusta del traffico crocieristico pari, sino a novembre 2018, al 15,4% rispetto ai primi 11 mesi dell’anno precedente, con una dinamica sostanzialmente analoga di aumento sia a Napoli (+ 15,3%) sia a Salerno (+17%). Il traffico passeggeri locali e traghetti conferma una sua dinamica positiva, con un incremento dell’1,8% rispetto all’anno precedente: maggiore risulta la crescita dei traghetti, con il +5,7%. Positivo risulta anche l’andamento del traffico commerciale. Il numero dei contenitori cresce del 5,4%, in questo caso con una dinamica differenza tra i due principali porti: Napoli registra un incremento del 13%, mentre Salerno una flessione del 2,9%. Con oltre 950.000 teus a fine novembre, è ormai a portata di mano il traguardo storico del milione di contenitori per l’intera Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale. Le rinfuse liquide registrano un aumento del 4,4%, mentre le rinfuse solide crescono del 5,9%. Le Autostrade del Mare continuano a registrare una riduzione della forbice negativa che si era registrata nei primi mesi dell’anno, ed a novembre segnano una flessione del 4,5%”.
Pur senza accennare al nodo (per ora irrisolto) di Porta Ovest a Salerno, il Presidente della Adsp, Pietro Spirito, così commenta: “Si sta chiudendo un anno molto positivo per i porti della Campania sotto il profilo del dinamismo di mercato. Gli operatori hanno lavorato con grande determinazione ed efficacia al servizio dello sviluppo turistico e produttivo per il nostro territorio. Il 2019 sarà l’anno nel quale completeremo, in primavera, il dragaggio del porto di Napoli e cominceremo, a novembre, il dragaggio del porto di Salerno. Stiamo ponendo le condizioni per consolidare lo sviluppo dei traffici marittimi, realizzando quei potenziamenti infrastrutturali attesi da tempo, che potranno offrire nuove opportunità per consolidare il ruolo competitivo dei nostri scali. Continueremo, in una logica di cooperazione tra pubblico e privato, ad operare per il miglioramento della connettività marittima della Campania e del Mezzogiorno. Con il 2019 diventerà anche operativa la zona economica speciale della Campania, incentrata sui porti di Napoli, Salerno e Castellammare. Anche questa iniziativa servirà a renderci più forti, attraendo investimenti industriale che sono la condizione per far crescere il volume degli scambi. Ospiteremo poi nella prima metà di luglio le Universiadi nel porto di Napoli, e questa sarà certamente una vetrina internazionale importante per lo sviluppo turistico dei nostri porti e della nostra regione”.

La conflittualità tra traffici portuali crescenti e garanzia (quantomeno) dei livelli minimi di qualità della vita degli abitanti dei quartieri Porto, Olivieri, Canalone, via Monti è plasticamente mostrata nel video girato la sera del 26 dicembre da Giovanni Capuano, residente nel rione Olivieri e membro di Retro Porto, comitato di cittadini.

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1 commento

  1. È comprensibile l’ottimismo del Presidente Spirito quando afferma che “i potenziamenti infrastrutturali attesi da tempo potranno offrire nuove opportunità per consolidare il ruolo competitivo dei nostri scali”, incluso quindi anche quello di Salerno.
    Valido mi sembra anche l’accenno ad una auspicabile concreta e produttiva sinergia fra pubblico e privato affinchè si operi efficacemente per migliorare la “connettività marittima della Campania e del Mezzogiorno”.
    C’è ovviamente una connessione fra i due concetti perchè il primo è condizione indispensabile per avere sicuri risultati nel secondo, mentre il secondo non potrà mai avere sviluppi soddisfacenti in presenza di un carente rapporto fra quanto arriva via mare e quanto si può smistare via terra.
    Se quindi si tende a potenziare il bacino a mare (allargamento dell’imboccatura, aumento dei fondali, allungamento delle banchine, ecc.), ma poco si fa a terra (la Porta Ovest potrebbe riservare delle sorprese ai fini della fluidificazione del traffico dei tir), allora si creerà uno sbilanciamento nella movimentazione del maggior volume di merci nei due sensi.
    È indispensabile operare quindi sul potenziamento dei sistemi che facilitano la connettività dei mezzi di trasporto sul territorio. Questo può dirsi completa, ben strutturata e affidabile quando integra sistemi di trasporto su strada, su rotaia e di agevole accesso ai mezzi aerei, tutti concepiti a supporto dei trasporti navali.
    Purtroppo Salerno punta solo sul primo di questi sistemi e, cosa inspiegabile, mostra di ignorare che senza avere la disponibilità degli altri due non si va da nessuna parte, o meglio si finisce a metà strada, ad onta delle percentuali di crescita che annualmente vengono diffuse.