VIDEO – Finanza e Carabinieri: “Tamponi irregolari e laboratori non autorizzati”

0

Carabinieri e Guardia di Finanza in prima linea nella lotta alle (purtroppo numerose) irregolarità emergenti nella gestione dell’emergenza da Covid-19. Due operazioni, nelle ultime ore, disegnano significativamente il fenomeno.

La Guardia di Finanza di Reggio Calabria, avviato un piano straordinario di controlli volti ad individuare possibili casi di frode in commercio o di rialzo fraudolento dei prezzi di dispositivi medici per l’emergenza epidemiologica, fa sapere: “Nell’ambito di un controllo eseguito dalla Seconda Compagnia di Gioia Tauro nei confronti di un Centro di Analisi Biochimiche, venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro cautelare 900 kit per la diagnosi del virus Covid-19, sprovvisti di alcuna validazione da parte delle Autorità Sanitarie Nazionali, così come mancanti di certificazione CE, posti in vendita anche attraverso un sito web dedicato, in violazione ad ulteriori disposizione di legge. Dalla documentazione acquisita nel corso del controllo è stato accertato che alcuni utenti avevano già effettuato il bonifico per l’acquisto on line dei suddetti prodotti, comunque non ancora consegnati grazie all’intervento dei finanzieri. Al titolare del laboratorio è stata inoltre contestata la violazione della specifica fattispecie prevista dalle Direttive CE, punita con la sanzione amministrativa da 21.400 euro a 128.400 euro, prevista per la violazione del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. 08/09/2000 ‘Attuazione della direttiva 98/79/CE relativa ai dispositivi medico-diagnostici in vitro’. E’ stato peraltro interessato il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza per avanzare una proposta di adozione di provvedimento cautelare all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ai sensi del comma 3 dell’art. 27 del Codice di Consumo, con l’inibizione della suddetta pagina web. Comportamenti come quelli in esame, consistenti nella vendita a cittadini ignari ed impauriti di dispositivi per i quali non è provata in alcun modo l’efficacia, pongono in serio pericolo la salute e l’incolumità pubblica, atteso che l’eventuale responso di negatività del test, avrebbe potuto in ipotesi consegnare ‘patenti’ di estraneità al contagio a persone che avrebbero così potuto contribuire alla diffusione del virus. La Guardia di Finanza continuerà nella sua incessante azione in tutta la provincia di Reggio Calabria, a contrasto dei comportamenti illegali e fraudolenti che sfruttano l’attuale emergenza epidemiologica Covid – 19, a tutela di ogni cittadino e degli operatori onesti”.

Carabinieri – Su indicazione del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, il Comando provinciale di Napoli dell’Arma mette in guardia: “Registriamo le condotte di chi – approfittando dell’attuale situazione emergenziale – pone in essere pratiche commerciali scorrette, paventando la possibilità di eseguire tamponi/esami diagnostici finalizzati al riscontro della presenza del Covid-19. Tale diagnosi è consentita esclusivamente alle strutture accreditate presso l’Istituto Superiore di Sanità”. I particolari dell’operazione: “In tale contesto il N.A.S. Carabinieri di Napoli, insieme con personale del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Napoli e del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL NA/1 Centro, nel corso dei servizi hanno eseguito presso i poliambulatori di un istituto diagnostico cittadino una verifica tesa ad appurare lo svolgimento di test di rilevazione del coronavirus. Sono state accertate violazioni di carattere amministrativo ovvero riscontrate carenze sanzionate dalla Delibera di Giunta della Regione Campania numero 7301/2001, ed in particolare: utilizzo di locali siti al secondo piano della struttura non autorizzati, adibiti a deposito materiali/spogliatoio; carenze di natura igienico-sanitarie, che saranno oggetto di segnalazione all’autorità competente (Asl Na/1 Centro). Al termine dell’attività ispettiva il titolare dell’istituto è stato diffidato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Na/1 Centro a interdire l’area non autorizzata e al ripristino dello stato dei luoghi così come tecnicamente autorizzato”.

Condividi.

Lascia un commento