VIDEO – Spina Santa rossa, invocata protezione divina: Attilio Fontana ringrazia Giffoni

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Come da tradizione si è rinnovato, nell’ultimo venerdì di marzo, il miracolo di fede nella chiesa della Santissima Annunziata di Giffoni Valle Piana (Salerno): la Spina Santa ha assunto la tonalità rossa in segno di protezione del Signore a tutto il mondo. L’evento è stato subito

Silvestro Amodio

comunicato dal devoto avvocato Silvestro Amodio all’amico Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana. L’avvocato Amodio racconta: “Ho comunicato al Presidente che, con il parroco Don Alessandro Bottigliero custode della reliquia, abbiamo affidato la nostra preghiera al Signore affinché vegliasse sulle nostre comunità e sulle popolazioni che stanno lottando per arginare questa immane tragedia. Subito dopo la preghiera la Spina Santa ha assunto il colore rosso. Il Presidente Fontana ci ha sentitamente ringraziato, rispondendo che ‘di questa protezione abbiamo bisogno’”.   

La Spina Santa è una delle reliquie più importanti della cristianità al pari delle tre  ‘Spine Sante’ custodite nella Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme di Porta Maggiore in Roma. La Spina Santa è conservata a Giffoni Valle Piana dove è oggetto di un’antica devozione (vedi foto a lato). La tradizione racconta che Spina Santa fu staccata dalla corona che cinse il capo di Cristo sulla Croce e giunse nel cuore dei Monti Picentini nel medioevo. Conservata per secoli a Costantinopoli dove l’aveva portata S. Elena, la corona venne trasferita a Parigi il 2 agosto 1239 da Luigi IX. Una delle sue ‘spine’ alla fine del 300 venne donata da Carlo IV a Leonardo De Rossi che la portò al suo paese natio: Giffoni. Padre Leonardo De Rossi da Giffoni fu una figura esemplare e notevole della Chiesa del XIV secolo. Francescano, professore dello studio generale di S. Lorenzo Maggiore a Napoli e dell’Università di Cambridge venne eletto Ministro generale dell’Ordine dei Frati minori dal capitolo di Tolosa nel 1373. Operò durante lo scisma d’Occidente e venne nominato Cardinale dall’antipapa Clemente VII, titolo di cui fu spogliato da Urbano VI che anni dopo lo confermò nel cardinalato. La Spina Santa è stata custodita nel convento San Francesco fino al 1808, anno della sua soppressione da parte delle leggi e dei decreti napoleonici, dopo pochi mesi dalla quale venne affidata alla Chiesa della SS Annunziata che la custodisce ancora oggi. Nei venerdì di marzo è tradizionalmente venerata e diventa sempre rossa. Un grande atto di fede a protezione di tutto il mondo.

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