Giustizia tributaria, c’è Commissione Interministeriale. I 16 nomi

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Il ministro dell’Economia e delle Finanze e il ministro della Giustizia hanno firmato il decreto istitutivo della commissione interministeriale sulla giustizia tributaria.

I ministri Daniele Franco e Marta Cartabia hanno conferito alla commissione il compito di analizzare e formulare proposte di intervento. Tanto per far fronte al contenzioso arretrato e ridurre la durata dei processi.

La giustizia tributaria rientra nelle competenze del Ministero dell’Economia e delle Finanze; il Ministero della Giustizia è coinvolto sul fronte del ricorso in Cassazione. Qui il contenzioso tributario rappresenta una delle componenti principali dell’arretrato accumulato (50.000 i ricorsi pendenti stimati a fine 2020, con una percentuale di riforma delle decisioni di appello del 45%).

La commissione interministeriale sarà presieduta da Giacinto della Cananea, docente di diritto amministrativo presso l’Università Bocconi di Milano. Egli è inoltre componente del Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria.

Vicepresidente Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze presso il Mef.

Sedici, il totale, i componenti. Di seguito gli altri quattordici nomi: Massimo Guido Antonini, Pietro Bracco, Clelia Buccico, Margherita Cardona Albini, Gianni De Bellis, Andrea Giovanardi, Enrico Manzon, Sebastiano Maurizio Messina, Domenico Pellegrini, Ernesto Maria Ruffini, Livia Salvini, Maria Vittoria Serranò, Luca Varrone, Glauco Zaccardi.

La Commissione entro il 30 giugno, presenterà ai Ministri relazione sull’esito dei lavori svolti e proposte di intervento formulate.

Il Ministero della Giustizia: “La riforma strutturale della giustizia tributaria rientra tra le priorità d’azione indicate dal Governo. Essa è azione coerente con le indicazioni dell’Unione europea”.

 

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