Luca Attanasio nel cuore di Isfoa: XVII Premio Internazionale ‘alla memoria’

0

Luca Attanasio: lo sfortunatissimo ambasciatore italiano a Kinshasa verrà insignito – alla Memoria –  del prestigioso Premio Internazionale Isfoa alla Carriera.

La XVII edizione Anno 2021 si svolgerà nel Palazzo Arcivescovile di Monreale (Palermo) sabato 15 maggio 2021.

Il più giovane ambasciatore italiano nel mondo, tragicamente scomparve in un agguato avvenuto a Goma lunedì 22 Febbraio 2021. Con lui perirono il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista congolese Mustapha Milambo.

Per la prima volta nella storia della manifestazione, il Premio Internazionale Isfoa verrà attribuito ‘alla memoria’.

Il magnifico rettore Isfoa, Stefano Masullo, spiega il senso di quest’impegno. “Luca Attanasio – dice – è stato vittima di un vile atto. Vittorio Iacovacci ha dato la vita per lo Stato e per il suo ambasciatore. Un fatto gravissimo ed una perdita davvero dolorosa ed ingiusta”.

Luca Attanasio era uno dei più giovani ambasciatori italiani al mondo. Nonostante i suoi 43 anni, si era già distinto per le spiccate qualità e la grande umanità. Ha dimostrato al massimo grado quanto la diplomazia vada intesa come una missione.

“Era la gioia e la curiosità di vivere. Di conseguenza con tale gesto si intende premiare non un episodio ma un’intera storia umana e professionale”.

Nato a Saronno nel 1977  era figlio di Salvatore, ingegnere ed Accadameico Isfoa – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale. Il padre, originario di Taranto, si era trasferito a Limbate per motivi professionali.

Nel 2001 Luca Attanasio si è laureato con lode all’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Frequentato il corso di preparazione presso l’ISPI, è stato ammesso alla carriera diplomatica nel 2003.

Nel Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è stato assegnato alla Direzione per gli Affari Economici. Ha operato nell’ufficio ‘sostegno alle imprese’, segnatamente nella segreteria della Direzione Generale per l’Africa.

Nel 2004 è diventato poi vice capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale.

Dal 2006 al 2010 ha lavorato a Berna. Presso l’Ambasciata di Italia in Svizzera ha svolto il ruolo di capo dell’Ufficio Economico e Commerciale.

Nel periodo 2010-2013 ha ricoperto il ruolo di Console Generale Reggente a Casablanca. L’incarico di Capo Segreteria della Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali presso il Ministero degli Esteri è arrivato nel 2013.

Nel 2015 è stato nominato Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia ad Abuja in Nigeria.

Il 5 settembre 2017, a soli 40 anni, da Consigliere di Legazione, si è insediato come capo missione a Kinshasa (RDC).

Nell’ottobre 2019 è stato elevato al ruolo di Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario.

Luca Attanasio si è sempre mostrato sensibile alle emergenze sociali del continente africano. Attivo in molti programmi di aiuto promossi dalla Comunità di Sant’ Egidio.

Nel 2020 ha ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace «per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli».

Il Premio ISPI 2021 è stato assegnato nel Marzo 2021, in memoriam a Luca Attanasio.

Tale Premio in passato è stato conferito anche a Giorgio Napolitano, Enrico Letta, Federica Mogherini, Filippo Grandi, Emma Bonino, Paolo Gentiloni, Staffan De Mistura.  

Già Master Diplomacy ISPI 2001-2002, Luca Attanasio ha messo al servizio dell’Italia le sue doti di impegno e generosità. Qualità che in aggiunta alla sua straordinaria carica umana, hanno contribuito al ruolo e all’immagine positiva del Paese che il Premio – istituito in ricordo dell’Ambasciatore Boris Biancheri, presidente ISPI dal 1997 al 2011 – vuole evidenziare ogni anno.

Vittorio Iacovacci, Luca Attanasio e Mustapha Milambo sono stati ricordati il 22 marzo con una cerimonia in sede ISPI – Istituto per gli Studi Politici. All’evento ha presenziato Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati. Presenti inoltre Elisabetta Belloni, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Giampiero Massolo, Presidente ISPI.

La cerimonia ha omaggiato l’opera e la carriera diplomatica di Luca Attanasio. Si è conclusa la Lectio Magistralis ‘La “loro” Africa’, tenuta da Romano Prodi, già Inviato dell’ONU in Sahel. Lectio Magistralis introdotta da Paolo Magri, vice presidente esecutivo ISPI.

Il 22 febbraio 2021 Luca Attanasio viaggiava con altre sei persone legate alla MONUSCO (missione ONU per la stabilizzazione della RDC). Il convoglio era diretto a Rutshuru. Giunto nei pressi di Kibumba a nord di Goma, vicino al Parco Nazionale dei Virunga e al confine con il Ruanda, fu attaccato. Alcuni uomini armati di Kalashnikov tentarono un rapimento, poi fallito.

Ferito gravemente all’addome, Luca Attanasio morì poco dopo presso l’ospedale dell’ONU di Goma.

Con il diplomatico perorono l’autista del convoglio Mustapha Milambo e il carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci . Aveva 30 anni, era originario di Sonnino, in provincia di Latina.

Le salme di Luca Attanasio e di Vittorio Iacovacci fecero ritorno in Italia la notte del 23 febbraio. All’aeroporto di Ciampino furono accolte da Mario Draghi, presidente del Consiglio; Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri; Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa.

I funerali di Stato si tennero il 25 febbraio alla presenza delle massime cariche istituzionali.

Nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma officiò il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma.

Luca Attanasio è il primo ambasciatore italiano ad essere ucciso nell’adempimento delle sue funzioni. In assoluto è il secondo diplomatico straniero vittima di un attacco mortale nella RDC. Nel 1993 fu assassinato il suo omologo francese Philippe Bernard. Lascia moglie e tre figli.

Premio Internazionale Isfoa alla Carriera – E’ tra i più ambiti, selettivi, prestigiosi ed esclusivi riconoscimenti nazionali. Il Premio valorizza le affermate e apprezzate eccellenze italiane attive nel settore culturale, industriale, accademico, istituzionale e professionale.

Esso è conferito annualmente a soli 25 candidati individuati dopo rigorosa selezione.

A valutare i curricula è la preposta Commissione Esaminatrice.

I candidati sono scelti in virtù delle carriere professionali, aziendali, istituzionali, accademiche. Condizione è il determinante apporto alla crescita del sistema economico e delle organizzazioni per le quali si è operato “unitamente al profuso ed indefesso impegno nel sociale”.

Il Premio Internazionale alla Carriera nacque da una intuizione del magnifico rettore di Isfoa Stefano Masullo.

Fu inaugurato nel maggio 2004 con una cerimonia trasmessa in prima serata dalla televisione nazionale ungherese. La manifestazione avvenne nell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Con oltre 250 ospiti, furono presenti il Ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia, l‘Ambasciatore d’Italia in Ungheria. Fu letto il saluto ufficiale del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica.

Il Premio fu patrocinato da: Province di Milano e Lecce, MIT, MAE, ICE-Istituto Commercio Estero, Ministero per gli Italiani all’Estero.

Ancora:  da ANC-Associazione Nazionale Carabinieri, AIDDA Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda, Comune Milano, Regione Lombardia, CCIIAA Bari.

Nel corso della serata inaugurale fu annunciato dal magnifico rettore Isfoa Stefano Masullo il saluto istituzionale di Carlo Azeglio Ciampi. Il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana fu portato da Paolo Guido Spinelli, ambasciatore in Ungheria.

Il Premio Internazionale Isfoa alla Carriera ha come scopo l’internalizzazione delle aziende italiane nel mondo. Inoltre lo sviluppo della cooperazione multinazionale; la valorizzazione delle PMI; l’affermazione dell’immagine del marchio e dello stile italiano.

Infine salvaguardia e riqualificazione del Made in Italy. Lo fa attraverso supporti e contenuti culturali; consolidamento delle responsabilità sociali, etiche e morali nelle attività produttive e professionali.

Isfoa ha vocazione e missione di solidarietà, sviluppo sociale e culturale.

Fin dalla fondazione del 1998 si è caratterizzata tra le più ambite e prestigiose università telematiche internazionali.

Qui il video istituzionale riassuntivo delle opere umanitarie realizzate nel corso degli anni.

Cerimonia istituzionale di conferimento Titoli Accademici e XVI Premio Internazionale Isfoa alla  Carriera sessione autunnale 2020.

Articolo redazionale: notizie ed immagini a cura di ISFOA – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale.

Condividi.

Lascia un commento