VIDEO – Carabinieri: “Bomba con chiodi come quella dell’attentato a Lione”

0

Bomba farcita di chiodi metallici, come quella utilizzata nell’attentato del 2019 a Lione”. Tanto scrivono i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli nel report relativa ad una brillante operazione portata a termine nella provincia partenopea. L’ordigno è risultato simile a quello utilizzato per l’attacco terroristico in terra francese.

“Sequestri e un arresto effettuato nell’ambito di in un servizio di controllo del territorio. Nel bilancio anche un fucile e droga”.

Nello specifico: “Due bombe, di quelle artigianali costruite per distruggere e ammazzare. O per ferire, nel modo più atroce. In una di queste, infatti, batteva un cuore di chiodi metallici la cui esplosione avrebbe potuto uccidere e sfregiare chiunque fosse rimasto nel raggio di 100 metri.

Per comprendere la potenza di questi ordigni basta fare un salto temporale nel maggio del 2019. A Lione, in Francia, più di dieci persone furono ferite dai chiodi sparati a velocità impressionanti dopo la deflagrazione di un congegno simile.

Le due bombe erano nascoste nell’abitazione di un 40enne già sottoposto ai domiciliari. L’uomo è finito nei guai (e in manette) anche per detenzione di droga a fini di spaccio. Oltre gli esplosivi nascondeva in casa mezzo chilo di marijuana e 83 grammi di hashish: con gli stupefacenti anche un bilancino di precisione. Ora è in carcere, in attesa di giudizio”.

I Carabinieri hanno operato con decine di pattuglie e con la preziosa collaborazione del fiuto delle unità cinofile del nucleo di Sarno.

Non solo bombe ma anche armi da fuoco nel bilancio finale del servizio. Un fucile a canne mozze e una cartuccia calibro 12 sono stati rinvenuti in una traversa sterrata di campagna. L’arma è risultata provento di un furto commesso nel comune di Giugliano in Campania nel 2019.

I militari hanno poi denunciato un 28enne. Nella sua abitazione hanno trovato una patente contraffatta, intestata ad un cittadino marocchino residente a Torino. Per l’uomo è scattato anche il sequestro di una somma contante di 5300 euro e di un bilancino di precisione. “Il denaro, questa una delle ipotesi, sarebbe provento di attività illecite”.

Condividi.

Lascia un commento