Avellino, aggrediti Toni e il presidente del Verona. “Circondati da 16 persone, macchina spaccata. I vigili si sono girati”

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Le principali dichiarazioni di Luca Toni, rilasciate a termine di Avellino-Hellas Verona (2-0), 25a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17.

«L’aggressione fuori dallo stadio? Un episodio molto brutto, io, il presidente, il direttore Barresi, eravamo in macchina, in colonna, per andare allo stadio. All’altezza di una rotonda la macchina è stata accerchiata: saranno state una quindicina di persone, che non si possono definire di certo dei tifosi visto il gesto con cui hanno vandalizzato la macchina, prendendola a pugni e calci. Non è stata un’aggressione premeditata, non ci hanno riconosciuto, sarebbe potuto accadere a qualsiasi persona, magari con famiglia. Hanno sfondato un finestrino con un calcio e hanno gettato una bottiglia di vetro all’interno dell’abitacolo, colpendo il presidente, fortunatamente non in maniera grave. Ad evitare guai peggiori ci ha pensato il mio amico che era alla guida, che ha reagito d’istinto e con una bella manovra è riuscito a liberare l’auto. Ho avuto molta paura, è vergognoso che questo accada ancora nel 2017. Questo episodio ci ha traumatizzato, non oso immaginare se con noi ci fossero stati dei bambini. La partita con l’Avellino? Abbiamo fatto una brutta figura. Rimango convinto della forza del Verona, perché l’abbiamo dimostrato, ma dobbiamo tornare in fretta la squadra che eravamo».

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