CARABINIERI – Bari, pistola con colpo in canna: catturato. Taranto, ritrovata l’arma usata per il tentato omicidio del 25 aprile: scatta il secondo arresto

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Carabinieri della Stazione di Casamassima hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari, Valeria La Battaglia, a carico di F.A., 35enne del posto, ritenuto responsabile di detenzione e porto abusivo di arma, nonché di ricettazione in concorso con un secondo soggetto, allo stato rimasto ignoto.
Era il  pomeriggio del 27  marzo scorso, quando una pattuglia di militari della locale Stazione Carabinieri, durante un normale servizio di controllo del territorio, ha notato per le vie del centro abitato una Volkswagen Golf, di colore grigio, sospetta.  I militari hanno inseguito il veicolo per bloccarlo, ma i due occupanti intuite le intenzioni dei due Carabinieri, si sono dati alla fuga.
Ne è scaturito un inseguimento ad alta velocità con manovre a zig e zig dei fuggitivi, mettendo in concreto pericolo l’incolumità degli utenti della strada.
Dopo poco, accortisi che i militari li avevano quasi raggiunti, uno degli occupanti lanciava dal finestrino un panno di colore nero al cui interno era celata una pistola marca “Clock”. L’arma, risultata di provenienza illecita, è stata immediatamente recuperata insieme al relativo munizionamento e sottoposta a sequestro.
Sicuramente le intenzioni dei due non erano le migliori in quanto l’arma è stata trovata con il colpo in canna inserito ed era quindi pronta all’uso.
Le immediate ricerche dei fuggitivi non hanno consentito di individuarli e rintracciarli.
Forse pensavano di averla fatta franca, ma ai militari non era sfuggito il numero di targa del veicolo ed avevano ben visto il volto del conducente, tra l’altro una loro vecchia conoscenza.
Le successive e doverose indagini hanno quindi consentito di raccogliere elementi probanti a carico dell’odierno indagato, nei cui confronti il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Bari, dott. Marco D’Agostino, ha avanzato richiesta di emissione di  idonea misura cautelare in carcere.
Pertanto l’uomo, rintracciato, è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Bari.
Continuano le indagini al fine di identificare il complice.

TARANTO – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Massafra (Ta) hanno arrestato un 45enne del posto, con a carico diversi precedenti di polizia, per detenzione illegale di arma comune da sparo e favoreggiamento. Il 25 aprile, in piazza Vittorio Emanuele di Massafra, venivano esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco, uno dei quali colpiva accidentalmente il finestrino posteriore di un’autovettura in transito, su cui viaggiava una famiglia. Le schegge di vetro provocavano lievi lesioni ad una giovane che sedeva sul sedile posteriore. Le immediate indagini condotte dai militari della Compagnia, permettevano in poche ore l’identificazione e l’arresto dell’autore, un 31enne sorvegliato speciale, massafrese, il quale, per motivi da ricondurre verosimilmente a pregressi contrasti personali, aveva esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un pregiudicato 37enne del posto. Nella circostanza non fu ritrovata l’arma utilizzata, ma in sede di sopralluogo venivano repertati alcuni bossoli calibro 6.35.
A seguito di serrate ed ininterrotte ricerche della pistola, condotte mediante perquisizioni domiciliari e personali a carico di diversi pregiudicati del posto, avviate già subito dopo la commissione dell’evento delittuoso, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Massafra, con il supporto del personale delle Stazioni dipendenti e di una unità cinofila, specializzata nel ritrovamento di armi ed esplosivi, del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (Ba), rinvenivano, in una cantina in uso al 45enne, la pistola calibro 6.35 verosimilmente utilizzata il 25 aprile.
Le indagini sono ancora in corso con la finalità di individuare eventuali altri fiancheggiatori e, soprattutto, allo scopo di sequestrare altre armi illegali e clandestine in circolazione.
La pistola sequestrata, la cui provenienza è tuttora da verificare, sarà sottoposta ad accertamenti tecnico – balistici per verificare l’eventuale utilizzo ai altri delitti.
Dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno, l’uomo veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto.

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