ULTIM’ORA/ Terrorismo, espulsi un tunisino e un marocchino radicalizzati

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L’agenzia di stampa AdnKronos rende noto quanto segue: “Un cittadino tunisino 53enne e un cittadino marocchino 50enne sono stati espulsi dal territorio nazionale per motivi di pericolosità sociale”. I provvedimenti sono stati firmati dal ministro dell’Interno Marco Minniti. A riferirlo è una nota del Viminale. Il primo era residente nella provincia di Novara, il secondo a Torino.
“E’ stata eseguita oggi l’espulsione di un cittadino tunisino, residente regolarmente in provincia di Novara, segnalato dai servizi di Intelligence per la sua deriva radicale sotto il profilo religioso – informa il Viminale – Noto in ambienti che frequentava come soggetto aggressivo e facilmente irritabile, aveva manifestato un’ingiustificata insofferenza verso l’Italia e l’Occidente”. “A seguito di approfondimenti investigativi da parte della Digos di Novara, è emerso che il tunisino, che aveva precedenti per reati comuni, tra cui maltrattamenti in famiglia, era effettivamente un soggetto incline alla violenza. Il tunisino è risultato, inoltre, essere in contatto con due estremisti islamici, uno già espulso con decreto del ministro dell’Interno nel 2015 per motivi di sicurezza, e l’altro deceduto nel 2011 in un conflitto a fuoco con le forze di sicurezza tunisine”.
Per questi motivi, “il cittadino tunisino è stato espulso oggi con provvedimento a firma del ministro dell’Interno e rimpatriato con accompagnamento nel suo Paese di provenienza con un volo diretto a Tunisi, decollato dalla frontiera aerea di Malpensa”.
Il marocchino, con precedenti di polizia per reati comuni, era diventato “il principale referente nella città di Torino di un cittadino libico, presunto estremista sospettato di aver introdotto esplosivi in Gran Bretagna per la realizzazione di progetti terroristici. Il marocchino espulso era stato, inoltre, segnalato anche in altro contesto quale terminale in Italia di una rete criminale dedita a favorire l’ingresso di elementi contigui allo Stato Islamico provenienti dalla Libia – fa sapere il Viminale -. Entrato in Italia nel 2007 con visto per lavoro subordinato e resosi irreperibile dal 2011, è stato rintracciato a Torino lo scorso 15 giugno e accompagnato presso il Centro per rimpatri ed espulso con accompagnamento in Marocco”.

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