Prete: “Obiettivo 12 milioni di passeggeri tra Capodichino e Pontecagnano” – VIDEO

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Camera di Commercio, il 2016 si chiude con perdite per oltre tre milioni “la metà dei quali riconducibili alle quote di partecipazione all’aeroporto, l’altra riguarda le quote accantonate per pagare i debiti di Intertrade” dice Andrea Prete che si presenta ai microfoni, però, con la certezza di aver centrato gli obiettivi. Spiega: “Fino a qualche anno fa la Camera di Commercio aveva la maggioranza assoluta nel Consorzio aeroportuale, oggi siamo al 15%. Per 20 anni ci ha rimesso in media 1 milione all’anno. Senza quell’investimento, però, Salerno oggi non avrebbe avuto la infrastruttura, requisito necessario per sedersi al tavolo con Capodichino e per firmare il protocollo di intesa con Gesac nel solco di quanto statuito il decreto-Del Rio in ordine alla creazione delle reti aeroportuali in Italia. Modello già seguito da Firenze e Pisa in analogia a quanto accaduto per le autorità portuali: oggi sappiano che l’Authority funziona davvero bene e rispetta le peculiarità di entrambe le realtà territoriali”. Prete spiega che “i tempi erano maturi per la sottoscrizione di un accordo per il quale ho dato il mio contributo”. Dice: “Capodichino cresce ma, con la struttura limitata dal centro urbano, non può farlo a dismisura: attestati ad 8.5 milioni di passeggeri all’anno avrà bisogno di un partner. Il partner infrastrutturale è l’aeroporto di Salerno. Lo sappiamo noi, lo sanno loro. Ci siamo affidati a chi sa gestire molto bene strutture aeroportuali”. Ancora: “Oggi Capodichino è aeroporto leader nel segmento delle infrastrutture tra quelle del range di 5-10 milioni di passeggeri all’anno. Grazie all’opera dell’Amministratore delegato di Gesac Armando Brunini, quell’aeroporto è tra i migliori al mondo. Oggi Gesac produce utili, la società che gestiva tempo fa Capodichono, credo di no…”. La suggestione: “Il sistema aeroportuale campano dovrà raggiungere, in 4-5 anni, i 12 milioni di passeggeri all’anno che oggi conta Nizza, l’aeroporto della Costa Azzurra”. Il che significherebbe una base di 3.5 milioni per Salerno.

Altri progetti –  “Da oggi si cambia: approviamo una variazione di bilancio che ci permetterà un avanzo di 1 milione, soldi che metteremo al servizio delle imprese. Lo scorso anno su questa ‘voce’ non c’era nemmeno un euro”. Più nel concreto: “Attraverso apposito bando, abbiamo ammesso 104 aziende della provincia al finanziamento di 3mila euro per l’ammortamento dei costi di partecipazione alle fiere di settore. Ad aprile abbiamo sostenuto la partecipazione di circa 30 aziende al Vinitaly”. Fornisce un altro dato interessante:  “Da dicembre dello scorso anno in questa Camera di Commercio non esistono più compensi e gettoni di presenza per gli organi di governo”; annuncia che “in accordo con la Regione abbiamo intenzione di istituire un show room delle nostre aziende nel cuore di Milano”, poi chiude toccando un aspetto, oggi, molto sensibile: “Da nove anni tutti i dipendenti della Camera di Commercio non usano il badge. Il nostro sistema di rilevazione delle presenze prevede il riconoscimento delle impronte digitali”.

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