Melanoma, il killer della pelle. De Maio: “Due giorni di formazione per prevenzione e diagnosi”

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In estate si registra l’aumento dei casi di tumori della pelle. Al fine dell’adozione di comportamenti consapevoli il chirurgo Massimo De Maio ha organizzato a Salerno, nei giorni 2 e 11 maggio e su prenotazione (cell. 339.6454226), l’iniziativa di sensibilizzazione circa i percorsi di prevenzione e diagnosi del melanoma con consulenza cosmetologica per una corretta esposizione e protezione dai raggi UV. De Maio spiega: Il melanoma è il più aggressivo dei tumori della pelle. Tumori anche di piccole dimensioni possono avere un decorso molto grave. L’incidenza è in progressivo aumento e deriva, in parte, dalla eccessiva esposizione al sole”. Detto che “In Italia l’incidenza è tendenzialmente maggiore negli uomini ed è più frequente al nord”, nella graduatoria per mortalità da tumore “il melanoma è attualmente 13° con 2 casi ogni 100.000 abitanti/anno per le donne e 2,8 per i maschi. Il melanoma continua pertanto ad essere, per la bassa sopravvivenza in stadi avanzati, un problema di sanità pubblica a cui contribuisce anche l’invecchiamento progressivo della popolazione”. Spiega: “Le ragioni non sono del tutto chiare ma i cambi dello stile di vita con esposizioni solari intense (spesso dovute all’ossessione della perfetta abbronzatura), intermittenti, l’utilizzo di lampade UV, le vacanze in posti caldi durante l’inverno hanno favorito l’incremento delle ustioni solari e quindi del rischio di sviluppare un melanoma. Oggi, l’atteggiamento psico-sociale, per fortuna, è cambiato e fondamentali passi in avanti sono stati compiuti grazie alla ricerca, alla prevenzione, alla diagnosi attraverso l’utilizzo della videodermatoscopia in epiluminescenza digitale (DELM) e alla terapia. Si è in particolare sviluppata la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce che si stanno sempre più diffondendo e consolidando. Attraverso la prevenzione è, infatti, possibile scoprire una lesione trasformata e ciò consente di fare una buona chirurgia in grado di consentire al paziente in molti casi di avere la vita salva. Bastano salutari comportamenti, semplici accortezze e periodici controlli clinico-strumentali. La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono il 54% dei casi di cancro e siamo altresì consapevoli che intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare ad una guaribilità, già oggi, superiore all’80%. Il più importante fattore di rischio causale per la popolazione di pelle bianca è la scottatura da eccessiva esposizione solare. La gran parte dei melanomi è correlata con l’esposizione intermittente alle radiazioni UV, soprattutto in età infantile. Occorre ricordare che l’intensità dell’irradiazione solare non è costante ma aumenta tra le ore 11-16, quando si concentra il 95% di tutta l’irradiazione; con la stagione: in estate nel nostro emisfero; con l’altitudine (+4% ogni 300 metri); con la latitudine (aumenta con l’avvicinarsi all’equatore); In vicinanza di superfici riflettenti: lago-mare +10%; sabbia +10-25%; neve +80%”.

L’autoesame della pelle – Anche se può insorgere su tutto l’ambito cutaneo, il melanoma è più frequente sulle gambe nelle donne e sul dorso nell’uomo. Per un corretto autoesame è necessario spogliarsi completamente ed osservare tutta la superficie cutanea, incluso il cuoio capelluto e le pieghe interdigitali e la pianta dei piedi, facendosi aiutare da un familiare o utilizzando due specchi per evidenziare le zone meno accessibili. Poiché non tutte le lesioni pigmentate della cute sono nei, un metodo di autoesame di semplice esecuzione è il sistema A B C D E: .

  • A = asimmetria della lesione
  • B = bordi irregolari, frastagliati
  • C = colore policromo o nero
  • D = dimensioni > 5 mm (diametro)
  • E = evoluzione: modificazioni in dimensione, forma e colore in un breve periodo di tempo (6-8 mesi) età di comparsa: dopo i 40 anni.

Sulle nuove frontiere della scienza in termini di cura, De Maio dice: “La dermatoscopia in epiluminescenza digitale è una metodica diagnostica non invasiva, di facile esecuzione e totalmente priva di controindicazioni, che consente la valutazione di una lesione pigmentata a rischio, individuata dal precedente esame clinico e la diagnosi precoce delle lesioni atipiche, dei carcinomi cutanei e del melanoma. La videodermatoscopia digitale computerizzata consente inoltre di memorizzare le immagini e confrontarle nel tempo in occasione di visite di controllo successive, così da poter apprezzare ogni cambiamento nel tempo”. L’ambulatorio  dello studio medico De Maio è dotato di videodermatoscopio digitale, collegato con un computer dedicato e fornito di un software specifico per registrare e salvare le immagini dermatoscopiche dei singoli nevi in un archivio computerizzato.

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