Migranti, il Pd critica Salvini ma De Luca diceva le stesse cose – VIDEO

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Migranti-Pd-Salvini. Cinque minuti e 53 secondi  (tutti da ascoltare…) di infervorato monologo chiariscono molto più di oziose giornate di dibattito in Parlamento. A sentire Vincenzo De Luca, esponente di punta del Partito Democratico, viene allora da chiedersi se al Nazareno la crisi di identità appaia per quella che è: tanto profonda da essere irrisolvibile; se sul tema della gestione dell’accoglienza, in quel partito, parlino tutti la stessa lingua oppure ognuno può pensarla e raccontarla come vuole. In ogni caso, De Luca non s’imbriglia. Parla di ‘stomaco’ e scatena applausi. Data l’appartenenza partitica le sue frasi – filosoficamente uguali a quelle di Matteo Salvini – avrebbero dovuto suscitare dibattito maggiore di quanto non sia successo invece con il ministro dell’Interno, legista coerente – anche dal Governo – con se stesso. Partendo da questo presupposto non sarà stato difficile nella scorsa estate, per il Governatore campano, prevedere la vittoria elettorale di Salvini grazie proprio alla leva della gestione dei flussi migratori.

Era il 2 luglio 2017: dal palco, De Luca aveva detto: “Gli ideologismi, cioè gli atteggiamenti culturali che non fanno i conti con la realtà, preparano guai. Noi siamo arrivati ad un punto limite nella capacità di accoglienza di migranti. Se non guardiamo in faccia alla realtà, tra sei mesi avremo in Italia i conflitti, le violenze tra gli italiani e gli extracomunitari”. E giù la condivisione, attraverso gli applausi, del vasto pubblico dell’Arena del Mare di Salerno. Ancora: “Se qualcuno pensa di venire in Italia e di fare il proprio comodo, io sono per usare il pugno di ferro. Mi è capitato di impattare con un gruppo di nigeriani: facevano paura… Questa città (Salerno, ndr) rischia di essere occupata militarmente, io non sono d’accordo. Chi pensa di essere buonista, prepara guai per l’Italia. La gente ha paura e la paura non si cancella con gli ideologismi. Capiamoci, o lo Stato dà risposte alla domanda di serenità o la gente inizia ad andare via di testa, dopodiché vota Salvini, vota i fascisti…”.

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