De Luca: “lanciafiamme”, poi battuta sulla ‘sharia’: “Taglierei le mani ai cafoni dei rifiuti…”. 130 interinali stabilizzati – VIDEO

0

De Luca è sempre un passo avanti: affatto a disagio, prima conferma che con Salvini è sulla stessa linea (“ma è lui che segue me…”) poi, probabilmente per mantenersi distinto dalla Lega, va enormemente oltre sdoganando la Sharia, la legge degli integralisti islamici: “Contro questi stramaledetti cafoni che buttano le bottiglie al di fuori delle campane del vetro, l’unico strumento efficace che conosco sarebbe il lanciafiamme ma non è di uso pratico ed agevole in Italia; nei Paesi arabi di area sunnita c’è il taglio delle mani ma la pratica ci è preclusa per le norme dell’Unione Europea…”. Per carità, si tratta di battute – accolte anche da qualche sorriso in sottofondo – che però confermano la visione del mondo di un politico (evidentemente) mal digerito dalla sinistra di cui è espressione. Parole pronunciate il 12 settembre, nella sala del Gonfalone del Comune, in occasione dell’illustrazione dell’impegno della Regione Campania per Salerno. Uno dei temi riguarda “il parere, verosimilmente positivo, che l’ufficio legislativo di Palazzo Santa Lucia esprimerà circa la richiesta di stabilizzazione dai primi di ottobre di 130 lavoratori precari con contratti interinali in scadenza presso Salerno Pulita (la SpA ad intero capitale pubblico detenuto dal Comune di Salerno per il 98.83%, ndr)”. Quindi l’organico “con i 90 dipendenti ex Consorzio di Bacino  già stabilizzati salirà a 450 unità: probabilmente il doppio di quello della città di Modena, per cui mi aspetto che Salerno sarà uno specchio, una bomboniera”. Parole che, seppure verificate e legittimate dalle procedure di legge in vigore, non riescono ad allontanare l’acre sapore della perdita di speranza per i tanti disoccupati che, leggendo l’articolo 97 della Costituzione, continuano a sperare nei pubblici concorsi invece che nelle agenzie interinali.

Condividi.

Lascia un commento