VIDEO – Armi per una ‘guerra’ a Napoli

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di sei persone (cinque tradotte in carcere e uno agli arresti domiciliari) ritenute responsabili a vario titolo di “associazione di tipo mafioso, spaccio di stupefacenti e detenzione illegale nonché ricettazione di armi e munizioni”. Il Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, specifica: “Il provvedimento cautelare rappresenta l’esito di un’indagine coordinata dalla D.D.A. avviata nel giugno del 2013 per il rintraccio di un latitante a capo del clan camorristico operante nei quartieri di Pianura e Soccavo e catturato nel 2014. L’indagine ha consentito di ricostruire l’operatività del clan nell’area occidentale di Napoli ed ha permesso di raccogliere indizi di reità in relazione a un sistema di smistamento al dettaglio di stupefacenti a Pianura e Soccavo; al possesso di armi da fuoco e munizionamento con il relativo sequestro di un fucile mitragliatore Kalashnikov e di un fucile semiautomatico oltre che di una pistola calibro 9 trovata addosso al latitante; alla rete di fiancheggiatori del capo clan incaricati di coprirne la latitanza. Gli arrestati sono stati ristretti nelle carceri di Napoli-Secondigliano, Livorno e Novara in attesa degli interrogatori di garanzia. Le investigazioni hanno permesso, altresì, di acquisire elementi in relazione alla decisione del gruppo malavitoso di contrapporsi in armi ai diversi cartelli criminali presenti all’epoca nelle zone di Pianura e Soccavo”.

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