Positivi al 6%. De Luca al Governo: “Campania resta arancione”

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Covid-19: il bollettino della Unità di Crisi regionale della Campania del 19 dicembre 2020 è aggiornato alle ore 23.59 del 18.

Minino rapporto tra positivi e tamponi. Progressivo aumento delle degenze libere. Ottimo il dato dei guariti di giornata.

Su 15.739 tamponi sono risultati 949 positivi ossia il 6% (ieri 6.6%). Il minimo degli ultimi 56 giorni. Forbice compresa tra 6% e 21.5%. 14.790 tamponi di giornata, quindi, negativi.  

Dei 949 ‘positivi’, 64 sono sintomatici ossia il 6.7% (ieri 9.4%), forbice ultimi 56 giorni: 3.3%-18.5%.

Nel rapporto con i tamponi giornalieri effettuati i 64 positivi sintomatici rappresentano lo 0.4% (ieri 0.6 %). Negli ultimi 56 giorni forbice ricompresa tra lo 0.2% e 2.9%.

Considerato il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sarebbe opportuno conoscere il tipo di sintomi. Quale percentuale di questi 64 pazienti necessita di ricovero nelle terapie intensive e sub intensive?

In Campania sono stati somministrati 1.893.908 tamponi e riscontrate 179.677 positività. Percentuale cala  al 9.4%. Esiste un corrispettivo, quindi, del 90.6% di non positivi.

Il totale dei deceduti, riporta il bollettino regionale sale a 2.560. L’informazione non riporta però alcuni parametri la cui rilevanza è descritta nei rapporti ISS: età, condizioni di salute nel momento in cui il coronavirus Covid-19 si è insediato nell’organismo, tempo di degenza, tipo di terapie.

Totale terapie intensive: occupate 122 (ieri 120), disponibili 534. Posti letto di degenza Covid comprensivi anche dell’offerta privata: occupati 1.598 (ieri 1.621), disponibili 1.562.

Non trascurabile, infine, il dato dei guariti di giornata. Il 17 dicembre le persone risultate al tampone non più positive e quindi negativizzate sono state 1.424 per un totale di 92.927.

Regione Campania – L’Unità di Crisi della Regione Campania conferma per la Campania le limitazioni già in vigore con la “zona arancione”. Nell’ordinanza firmata dal Presidente Vincenzo De Luca, sono previste le seguenti “misure di prevenzione e contenimento del contagio”.

Per le attività di ristorazione sono previsti i ristori stabiliti a livello nazionale.

Con efficacia dal 20 dicembre 2020 e fino al 23 dicembre 2020:

Confermate tutte le misure vigenti alla data odierna per effetto di disposizioni statali. Ivi comprese quelle di cui all’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. “zona arancione”). Confermata ordinanza regionale  n. 96 del 10 dicembre su controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio regionale.

Divieto per i bar e esercizi di ristorazione, dalle ore 11, di vendita con asporto di bevande.

Divieto di consumo di cibi e bibite, anche non alcoliche, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico. Ivi comprese le ville e i parchi comunali.

Esercizi commerciali: obbligo di misurazione temperatura corporea agli avventori all’ingresso. Obbligo di inibire l’ingresso laddove la temperatura risulti superiore a 37,5 ° CC.

Raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della “movida”.

Raccomandazione ai Comuni per adozione, laddove necessario, di provvedimenti di chiusura di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico. Ciò laddove sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Ai sensi delle disposizioni vigenti, nonché delle disposizioni di cui ai precedenti punti.

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