FOTO – TiBus, lavoratori in ansia ma pandemia (e elezioni) congelano trasferimento

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La riqualificazione dello strategico quartiere Tiburtina prevede(rebbe), dopo l’apprezzato abbattimento della tangenziale, il meno convincente decentramento del TiBus.

Ad Anagnina sarebbe previsto lo spostamento del capolinea per i bus provenienti da sud. Passaggio che impoverirebbe l’economia di Tiburtina, rendendo la zona un po’ meno strategica.

Il TiBus è, da decenni, il punto di riferimento di chi arriva/parte in bus. Nell’ultimo Natale senza Covid, vi transitarono 800 viaggiatori. In media i transiti annuali si attestavano sugli 8 milioni.

Posizionato a poche decine di metri dal capolinea Atac e dalla metro, è il punto di arrivo logisticamente ideale per pendolari anche extraregionali, per Sapienza, utenti dell’Umberto I e per chiunque debba arrivare in centro.

Inoltre dà lavoro, permettendo il sostentamento di centinaia di famiglie.

Tra i problemi c’è, certamente, l’inquinamento. Un po’ meno pressante nell’ultimo anno, considerato il drastico calo degli spostamenti (e quindi d elle linee) a causa del Covid.

Proprio la pandemia sembra aver rallentato l’iter di decentramento del TiBus. Certamente lo spostamento ad Anagnina e il mantenimento a Tiburtina saranno argomenti della campagna elettorale.

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