Raiola, l’inventore di MascherinAmica si candida “per valorizzare le migliori esperienze salernitane”

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Salerno – Una foto ufficiale, una stretta di mano ed una pacca sulla spalla. Si concluse così una tra le più significative esperienze italiane di volontariato. Il sindaco Vincenzo Napoli volle ospitare in Comune Mirko Raiola. Un anno dopo, l’imprenditore ripercorre così gli aspetti salienti di quei giorni. Dice: “Nel pieno della pandemia c’era una grande necessità di mascherine chirurgiche.

Nella nostra casa di Mariconda, costretti dalla quarantena e dal successivo lockdown, con mia moglie (Monica Vernieri, ndr) realizzammo il prototipo di mascherina modello chirurgico, rispettando le indicazioni dei protocolli ISO 14683.
Sottoponemmo i prototipi a test empirici, poi alla valutazione del sindaco Vincenzo Napoli e del Comandante della Protezione Civile Comunale. Ottenemmo riscontri estremamente favorevoli in merito alla qualità del prodotto”.

Sulla scorta di tali certezze, sicuro dei propri mezzi, Raiola decise di organizzare una filiera produttiva, in smart working, per la realizzazione giornaliera di un numero sempre crescente di pezzi, da destinare a titolo gratuito alle Istituzioni ed agli enti che combattevano in prima fila la guerra al Covid-19.
“Raggiungemmo un regime produttivo di oltre 400 pezzi confezionati al giorno. Si creò in breve tempo, una gara di solidarietà che permise il continuo approvvigionamento di materie prime per consentire la costante realizzazione del prodotto. Ancora oggi ringrazio la sensibilità della comunità salernitana”. Nacque così ‘MascherinAmica’, “un chiaro esempio di solidarietà, professionalità ed efficienza”.   

Raiola continua: “L’esperienza durò 11 settimane, dal 18 marzo al 31 maggio 2020. Donammo 475 camici e 25.460 mascherine a oltre 50, tra enti, associazioni ed istituzioni. Ma anche ai privati cittadini che ne facevano richiesta, su territorio regionale ed extra regionale. Adoperammo oltre 2.680 metri quadrati di TNT; oltre 565.000 metri lineari di cotone da cucito; quasi 1.000 gomitoli di lana.
Quotidiano fu il rendiconto delle attività su appositi registri e la pubblicazione dei dati sulla nostra pagina Facebook (@mascherinamica). Inoltre, ogni domenica, si provvedeva a stilare un rendiconto settimanale che veniva inoltrato per opportuna conoscenza al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ed al Comandante della Protezione Civile cittadina”.

Esperienza di cui si accorse anche l’Ansa ed il cui virtuoso modello fu replicato anche in altre parti d’Italia.

A Salerno, però, l’esperienza finì con una stretta di mano, una foto ufficiale e una pacca sulla spalla: “È questo il rammarico. Con l’impegno delle istituzioni territoriali, a fronte della copertura dei soli costi, avremmo potuto rendere il territorio autonomo nell’approvvigionamento dei DPI in una fase cruciale nella battaglia contro il virus”.

Esperienza che spinge oggi Mirko Raiola a candidarsi al ruolo di consigliere comunale nella lista Salerno Con Voi, movimento creato dall’avvocato Onmic Tea Siano: “Lo faccio per aiutare, dall’interno, il sindaco Vincenzo Napoli: le migliori esperienze cittadine dell’associazionismo e del volontariato vanno valorizzate, non abbandonate”.

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