FOTO – Crocieristi premiano Salerno ma troppi scooter e auto nel centro storico

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Crocieristi organizzati a gruppi; guide con i cartelli numerati; linguaggi di mezzo mondo e nasi all’insù. Vedere il centro storico – ma anche il rione Carine e Torrione – invasi da stranieri apre il cuore alla speranza. Per una ripresa economica e per una accresciuta, necessaria, sensibilità dell’accoglienza.

La enorme nave Mein Shift, da 3mila ospiti, il 14 settembre è stata ormeggiata dall’alba a sera al molo III Gennaio del porto commerciale. Nonostante gli adeguamenti strutturali al Molo Manfredi con l’apposizione delle tre bitte necessarie, bastimenti di questa lunghezza (oltre 320 metri) attraccheranno alla banchina che ospita la Stazione Marittima solo quando sarà realizzato il prolungamento di circa 200 metri fino al congiungimento del braccio di sovra flutto.

Anche al III Gennaio, però, l’accoglienza è assicurata, rodata. La società Salerno Terminal Passeggeri dell’AD Orazio De Nigris, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, organizza spazi e modalità di spostamento dei crocieristi. Sottobordo, gli shuttle portano i gruppi alla vicina stazione marittima. Da lì a piedi, con bici, monopattini o taxi, si avviano nel centro storico. Altri salgono a bordo dei bus per le visite (prenotate sulla nave) a Paestum e Pompei.

Gradualmente Salerno si sta trasformando in città in cui è piacevole passeggiare. In un luogo da visitare.

Punti di forza – La vicinanza del centro storico e del lungomare, la percezione di un livello di sicurezza pressoché assoluto, il centro commerciale naturale, la ristorazione capillare e diffusa, la rilettura in chiave moderna e funzionale di antiche trattorie, la vivibilità, la pedonalizzazione di gran parte del percorso, la Cattedrale e, per i più intraprendenti, il Castello. Sono questi gli elementi che – ben descritti a bordo e nelle recensioni – attraggono e spingono a visitare la città.

Punti deboli – Il Corso Vittorio Emanuele dissestato (come la pavimentazione di alcuni tratti del lungomare); la presenza diffusa in strada di cumuli di cartoni ma, soprattutto, il mancato rispetto della pedonalizzazione di via Mercati e via Da Procida. Scooter, auto e furgoni costringono a gimcane gli ospiti stranieri. Il cui disagio si legge nelle espressioni. Da questo punto di vista, la strada da percorrere è ancora lunga.

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1 commento

  1. Ci vuole tanto a vietare il transito di veicoli da in determinate ore del giorno in alcune strade del centro storico anche ha chi ha il permesso, come anche io ho?

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