Roma, 3 maggio 1979. Le BR attaccano la sede DC. Trucidati i poliziotti Antonio Mea e Pierino Ollanu

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Oggi 3 maggio ricorre il 38° anniversario della morte del Maresciallo di P.S. Antonio Mea e dell’Appuntato della Polizia di Stato Pierino Ollanu.
Oggi il Questore di Roma Guido Marino ha deposto due corone di alloro a nome del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli.
I due poliziotti, allora Guardie di Pubblica Sicurezza, furono barbaramente trucidati da un commando terroristico il 3 maggio del 1979.
Quel giorno 13 uomini delle Brigate Rosse, componenti un gruppo di fuoco, attaccarono la sede del Comitato Regionale per il Lazio della DC in piazza Nicosia.
I brigatisti agirono divisi in tre gruppi. Due gruppi fecero irruzione all’interno dell’edificio e, dopo aver immobilizzato i presenti, collocarono nell’edificio 4 ordigni esplosivi per poi scappare con documenti riservati. Un altro rimase all’esterno, davanti all’ingresso, per contrastare eventuali interventi delle Forze dell’Ordine.
La Volante della Polizia con a bordo il Maresciallo Antonio Mea e l’Appuntato Pierino Ollanu, fu la prima a giungere sul posto e venne colpita da sventagliate di mitra non appena sotto tiro.
Antonio Mea morì sul colpo, mentre Pierino Ollanu trasportato in ospedale, morì alcuni giorni dopo a seguito delle ferite riportate.
Un terzo agente, componente della pattuglia, rimase gravemente ferito. Le indagini svolte dalla Digos consentirono di individuare tutti i componenti dell’attentato che vennero arrestati e condannati all’ergastolo.
La prima corona è stata deposta sulla lapide commemorativa presente in Piazza Nicosia e la seconda, su quella posta al Commissariato Trevi Campo Marzio, dove i due poliziotti prestavano servizio. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari delle vittime e l’agente che rimase ferito nell’attentato, Vincenzo Ammirata, e rappresentanti delle altre Forze dell’Ordine e delle Istituzioni.

La cerimonia in Piazza Nicosia

 

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