Ambiente. Mentre i ragazzi imparano, gli adulti distruggono – VIDEO

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Gestione dei rifiuti e salvaguardia dell’ambiente: i ragazzi consapevoli di oggi salveranno (forse) la Campania di domani. Lo si evince dalla comparazione delle attività e delle iniziative susseguitesi nelle ultime ore.

Nocera Inferiore – I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno “hanno apposto i sigilli di sequestro ad un noto impianto di trattamento di rifiuti speciali ubicato in zona rurale del Comune di Nocera Inferiore”. Così spiega il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Salerno: “Nell’ambito delle attività di monitoraggio e controllo sul rispetto della normativa ambientale disposte dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, i Militari hanno ispezionato l’impianto di trattamento, accertando che i responsabili eseguivano l’esercizio dell’impianto in violazione ai provvedimenti autorizzativi concessi, anche superando i quantitativi massimi di rifiuti stoccabili. L’illecita attività ha determinato inoltre, l’immissione in atmosfera di odori nauseabondi provenienti dai rifiuti trattati in assenza di cautele e delle prescrizioni impartite, provocando evidenti disagi per i cittadini residenti nelle aree limitrofe. All’esito degli accertamenti di rito, da cui è scaturita la denuncia dei responsabili e su richiesta concorde della Procura della Repubblica, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore ha emesso un decreto di sequestro preventivo dell’intero impianto, onde precluderne la disponibilità agli indagati ed interrompere l’ illecita attività”.

San Marzano sul Sarno – Nelle stesse ore ed a pochissimi chilometri di distanza e sempre in provincia  di Salerno il coordinatore dell’associazione San Marzano Attiva, Salvatore Annunziata, denunciava con un reportage fotografico (sopra e a lato) “gli scarichi e gli sversamenti nel fiume Sarno trovati a San Marzano in località Ciampa di Cavallo”.

Napoli – Tutto mentre, come nel più classico contraltare, a Napoli presso l’Istituto “Boccioni-Palizzi”, Legambiente presentava il progetto Eco-made: percorsi di Green Social Economy. Progetto promosso dalla sezione campana dell’associazione, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Legge 383/00), realizzato in partenariato con Comitato Don Peppe Diana e Macrostudio con la collaborazione delle cooperative Etica Verdee Altri Orizzonti. Percorso lungo un anno che ha visto il coinvolgimento circa 750 studenti di nove istituti superiori delle province di Napoli, Caserta e Salerno.Le scuole sono state protagoniste di laboratori sull’educazione al riciclo e al riutilizzo dei materiali, con azioni didattiche sulla legalità. E nei nove istituti scolastici sono state allestite le Eco-Aule con materiali provenienti da riciclo e dal riuso. Progetto che si concluderà a fine luglio e che ha visto impegnati i ragazzi sui temi dello sviluppo sostenibile, della green economy e per una società inclusiva e solidale.
Legambiente: “Il percorso promosso da Legambiente attraverso lezioni in aula, laboratori, visite didattiche presso cooperative sociali, aziende della green economy ha accompagnato gli studenti delle scuole superiori in esperienze di cittadinanza responsabile, favorendo allo stesso tempo l’integrazione di soggetti svantaggiati trasmettendogli competenze utili per un inserimento lavorativo nell’ambito dell’economia eco-sociale. In particolare attraverso i tre concetti-chiave del progetto ‘sviluppo sostenibile, green economy. società inclusiva e solidale’ i ragazzi sono stati sensibilizzati a stili di vita rispettosi dell’ambiente circostante, partendo dalla promozione della riduzione della produzione di rifiuti e della loro corretta gestione, riutilizzando gli oggetti per trasformare un rifiuto in risorsa, diventando piccoli testimoni diretti dell’economia circolare.
Inoltre, nell’ambito del progetto Eco Made, Legambiente ha presentato la Guida pratica per il cittadino: riconoscere e denunciare gli illeciti ambientali. Un vademecum semplice e divulgativo per praticare la cittadinanza attiva nel proprio territorio con indicazioni e strumenti concreti con l’obiettivo di guidare, passo dopo passo, nelle azioni di segnalazione e di denuncia nei casi di attacco all’ambiente o alla salute pubblica.  Come fare per sapere se la realizzazione di un edificio davanti alla nostra casa è abusiva? Come dobbiamo comportarci se assistiamo ad uno sversamento abusivo di rifiuti? A chi rivolgersi se la nostra abitazione sorge vicino a un’industria pericolosa? Meglio l’esposto o la denuncia? Poche semplici domande alle quali, a volte, capita di dover cercare una risposta. La Guida di Legambiente, consultabile sia online che scaricabile, è disponibile al link https://legambiente.campania.it/progetti/eco-made/ offre notizie e informazioni semplici e immediate per agire di fronte a situazioni di pericolo per l’ambiente, per essere utili a chi deve effettuare i controlli e per sollecitarne l’intervento attraverso esposti, denunce, semplici segnalazioni, azioni in sede giudiziaria civile e amministrativa.
Gli istituti scolastici nel progetto sono: ISIS Boccioni Palizzi e ISIS Alfonso Casanova di Napoli; Liceo Artistico Statale G. De Chirico Torre Annunziata (Napoli);  per la provincia di Salerno IIS Teresa Confalonieri di Campagna, IIS Ferrari di Battipaglia, IIS Vico De Vivo Agropoli e IIS Perito Levi di Eboli; per la provincia di Caserta ITE Gallo e Liceo Artistico di Aversa”.

 

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