CasaPound, Tria puntualizza: “Mai scritta lettera sullo sgombero”

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Tiene banco la vicenda CasaPound. Dopo il botta e risposta a suon di video tra gli attivisti e la trasmissione Le Iene (speciale di Filippo Roma sul palazzo di via Napoleone III, quartiere Esquilino, situato tra Termini e la Basilica di Santa Maria Maggiore), è intervenuto nella serata di mercoledì 20 febbraio il ministro dell’Economia e delle Finanze.
Giovanni Tria dichiara “di non aver mai scritto nessuna lettera a proposito dello sgombero di CasaPound pur essendo perfettamente informato dei reiterati passi e dei necessari adempimenti svolti dal direttore dell’Agenzia del Demanio per ottenere dal Prefetto di Roma la disponibilità dell’immobile occupato di Via Napoleone III”. Il MEF, con una nota, specifica: “Nella lettera del direttore dell’Agenzia, che il capo di Gabinetto del ministro si è limitato a trasmettere a Virginia Raggi, si informa il sindaco di Roma di tutti gli atti compiuti e della richiesta fatta in tal senso. L’effettuazione e la data dello sgombero sono di competenza del Prefetto di Roma che li farà secondo le proprie priorità”. 

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