Siti di incontri: ‘rifugio sicuro’ per uomini di alta e media classe sociale

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Internet (ed i social) sono diventati formidabili strumenti di diffusione capillare ed immediata dell’offerta di sesso: pagine virtuali attraverso le quali qualsiasi maggiorenne, in tutta sicurezza attraverso siti specializzati ed altamente professionali ‘destinati ad un pubblico adulto e consenziente’ può decidere di incontrare partner reali. Per poche ore o periodi lunghi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Dinamica veloce, sicura e senza implicazioni: scelta l’area geografica, con un clic si è proiettati in cataloghi che – insieme con un accurato ed esplicito (ma non eccessivo) book fotografico – svelano tutto l’essenziale dell’altro: nome, città, quartiere, numero di telefono cellulare, orari di lavoro, disponibilità a spostamenti, modalità di incontro (es. “ricevo su appuntamento ed in appartamento privato…”) ma anche età e caratteristiche fisiche (altezza, peso, taglia di seno e persino il numero di scarpa), nazionalità, etnia e lingua parlata e persino le recensioni lasciate da altri clienti. Scevri da ancoraggi moralistici, è il passaggio propedeutico a rapporti tra maggiorenni strutturati su prestazioni cedute volontariamente e consapevolmente a coloro che, volontariamente e consapevolmente, le hanno cercate.

Nessun equivoco, tutto chiaro. Relazionisociali.xxx ad esempio, uno dei maggiori e più ricercati portali del settore, descrive senza infingimenti il servizio proposto, offrendo all’internauta interessato “una selezione delle top escort in Italia (Roma, Milano, Firenze, Rimini, Riccione e tante altre città)”, spiegando che “il sito è una bacheca di annunci personali per incontri di qualità dove cercare ragazze escort, accompagnatrici e girls per uomini che sanno come soddisfare i desideri di una donna”, promettendo di essere “la migliore soluzione per gentlemen con la passione per il lusso e del vivere in pieno la vita: siamo sicuri che troverai la escort giusta ovunque ti trovi utilizzando la funzione radar”. La chiusura è ancor più accattivante: “Regalati adesso una serata od un week-end di passione sfrenata ed al top, sentiti gratificato con la compagnia di una splendida escort in Italia che ti faccia sentire al centro dell’attenzione e vivi intime passioni che ti lasceranno un meraviglioso ricordo”.

La vorticosa intensità di interazione digitale tra domanda ed offerta spalanca analisi e scenari di diverse discipline umanistiche: quella sociologica, ad esempio. Che tipo di persona offre se stessa su siti di incontri? Quali uomini (generalmente) ne usufruiscono? Le risposte, contenute in una nota ricerca su estrazione sociale, situazione familiare e tipologia di richiesta del cliente considerato ‘maturo’ dall’età minima non inferiore ai 45 anni e delle escort, disvela dati non scontati. Il più sorprendente riguarda la presenza non esclusiva – anche sui principali e più cliccati siti di incontri – di escort professioniste. A causa di una molteplicità di ragioni un numero non trascurabile di donne con alle spalle percorsi di vita non proprio border line (perlopiù impiegate, casalinghe, giovani mamme) decide di affrontare i nuovi orizzonti dell’esperienza umana. Tutte ammettono di essere principalmente spinte dall’esigenza di ottenere guadagni (‘ulteriori’ o ‘unici’, a seconda dei casi) ; donne che, una volta maturata la decisione, dichiarano di non hanno avute eccessive remore nell’accedere alla funzione ‘pubblica annuncio’. Interessante è anche l’analisi del cliente: se la escort di alto bordo è una ‘interpretazione’ ricercata da uomini di elevata classe sociale principalmente nell’ambito di appuntamenti in contesti raffinati o di lavoro ma anche da diplomatici e politici di parlamenti e Governi esteri, al livello di cliente-intermedio sembrano aumentare coloro che “non sono interessati alla pratica del sesso ma alla semplice compagnia”, spiega una escort intervistata ben sapendo, intimamente, di rappresentare il cemento per la crepa insita, evidentemente, nel rapporto di coppia tradizionale di chi, in ogni caso, la dovrà pagare.

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