Ilaria, uccisa da un’Audi guidata da un 32enne sotto effetto di droga

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Guida l’Audi, in piena notte, sotto l’effetto degli stupefacenti. La tira ad alta velocità tanto da renderla incontrollabile. Giunto all’altezza dello svincolo autostradale di Montecorvino Pugliano, investe lo scooter giudato dalla 39enne salernitana Ilaria Dilillo, di rientro in città da una serata trascorsa in compagnia di amici. La donna perde la vita e l’uomo, un 32enne di Roma, all’alba viene tradotto presso la casa circondariale di Salerno, accusato di omicidio stradale aggravato dagli agenti della Polizia stradale del distaccamento di Eboli: in precedenza era  risultato positivo al test sulle sostanze stupefacenti, in particolare alla cannabis a cui era stato sottoposto nel vicino ospedale di Battipaglia. Tra l’altro dalle indagini è emerso che il giovane fosse illegittimamente alla guida, in quanto la sua patente era stata sospesa per un precedente problema di utilizzo di stupefacenti. Già in passato, infatti, gli era stata sospesa per questo motivo. Il medico legale Luigi Zotti, dopo l’esame esterno effettuato nella sala mortuaria dell’ospedale di Battipaglia, ha liberato il feretro per la consegna ai congiunti ai fini della cerimonia funebre. Ilaria Dilillo avrebbe compiuto 49 anni a luglio. Amante degli animali, era single, viveva a Salerno ed era impiegata come segretaria in uno studio legale.

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2 commenti

  1. Gregorio Pacelli. il

    Non te la prendere, Aldo 2, perché l’impunità non vale solo per i nostri impresentabili politici, ma anche per coloro che per un nonnulla tolgono la vita al prossimo innocente… Le leggi italiane sono il frutto nauseabondo di parti innominabili di quei politici di cui sopra. Basti pensare che il nostro parlamento è costituzionalmente illegittimo da un bel po’ di tempo, ma guarda che sono ancora lì e non li smuove nessuno.

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