Covid-19 – ISS: “37.468 decessi; tra gli under 40 sono 93”

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Illuminante. Il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) descrive in un paio di paginette, aggiornate al 28 ottobre, alcuni dei parametri fondamentali nell’analisi del fenomeno-Covid in Italia.  Lo studio si basa su un campione di di 37.468 pazienti deceduti e positivi all’infezione da SARSCoV-2 in Italia.

Età media decessi: 80 anni – L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARSCoV-2 è 80 anni. Le donne sono 16.002 (42,7%). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 51 anni). La figura in alto mostra il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 – uomini 79).

Decessi di età inferiore ai 50 anni: 420 (1.1%) –  Al 28 ottobre 2020 sono 420, dei 37.468 (1,1%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 93 di questi avevano meno di 40 anni (62 uomini e 31 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 15 pazienti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 64 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.

Patologie preesistenti: 3.5 – Questo dato è stato ottenuto da 4888 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,5. Complessivamente, 170 pazienti (3,5% del campione) presentavano 0 patologie, 647 (13,2%) presentavano 1 patologia, 945 (19,3%) presentavano 2 patologie e 3126 (64%) presentavano 3 o più patologie. Nelle donne il numero medio di patologie osservate è di 3,6; negli uomini il numero medio di patologie osservate è di 3,4.

Diagnosi di ricovero da Sars-CoV-2 – Nel 91% delle diagnosi di ricovero erano menzionate condizioni (per esempio polmonite, insufficienza respiratoria) o sintomi (per esempio, febbre, dispnea, tosse) compatibili con SARS-CoV-2. In 405 casi (9% dei casi) la diagnosi di ricovero non era da correlarsi all’infezione. In 60 casi la diagnosi di ricovero riguardava esclusivamente patologie neoplastiche, in 138 casi patologie cardiovascolari (per esempio infarto miocardico acuto-IMA, scompenso cardiaco, ictus), in 54 casi patologie gastrointestinali (per esempio colecistite, perforazione intestinale, occlusione intestinale, cirrosi), in 153 casi altre patologie.

 

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