Sabato Santo: 1.300 crocieristi hanno avuto la possibilità di visitare la città di Salerno. Fatta colazione a bordo, sono quindi scesi dalla ‘Riviera’ della compagnia Ocean Cruises. Superato il filtro del check out in area sterile (non accessibile dall’esterno) si sono quindi incamminati verso il centro muniti di smartphone e cartine turistiche.
Alcuni hanno preferito raggiungere Vietri sul Mare a piedi. Peccato che il percorso, negli anni, non sia mai stato valorizzato (e curato).
“Oggi ospitiamo perlopiù americani” ha detto Orazio De Nigris, Ceo della società che gestisce la stazione marittima, che contribuisce ad organizzare gli approdi e l’accoglienza. La curiosità riguarda de pullman appositamente prenotati per una destinazione davvero… alternativa: De Nigris spiega: “Un nutrito gruppo ha voluto raggiungere Andretta, in Irpinia. Sono originari di quel luogo”. Altri hanno organizzato la gita in costiera a bordo dei traghetti in partenza proprio da poppa della grande nave, altri hanno affollato i bar e i negozi del centro storico. Alcuni hanno raggiunto Paestum e Pompei/Ercolano.
239,30 metri, la grande nave ha dimostrato quanto fossero necessarie le tre ulteriori bitte montate al Molo Manfredi. Senza delle quali avrebbe dovuto gettare le cime al Molo III Gennaio.
Il colpo d’occhio per i crocieristi è stato davvero d’impatto. La gran parte delle navi attracca nel centro della città (come a Napoli e a Genova, per fare alcuni esempi). A tal fine molo Manfredi è stato ripulito, organizzato e reso anche elegante dalla Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. Il ‘verde’, con arbusti e alberi piantati secondo un preciso disegno, impreziosisce l’area, rendendo l’insieme molto gradevole.
69 approdi previsti sino al 6 dicembre. Con il grande ritorno (seppure ancora allo stato sperimentale) della MSC.
Mollati gliormeggi per Messina alle ore 19 di sabato, la Riviera ha lasciato spazio alla Artemis. Che, come una vecchia amica, trascorrerà la Pasqua a Salerno.