Ravenna. Non paga gli alimenti al figlio, l’ex moglie gli fa ritirare passaporto e carta d’identità

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Nel pomeriggio  di ieri gli agenti della Polizia di Stato – Commissariato di Faenza – hanno ritirato a un faentino di 40 anni il passaporto e la carta d’Identità che è stata trasmessa all’Ufficio Anagrafe del Comune di Faenza per apporvi la dicitura “non valida per l’espatrio”.
L’uomo, con precedenti per furti, truffa e inottemperanza agli obblighi famigliari, non ha mai corrisposto alla ex moglie la somma mensile fissata  per il mantenimento del figlio minorenne, affidato congiuntamente ad entrambi i genitori, violando  le disposizioni emesse dal Tribunale per i Minorenni di Bologna sin dal 2013.
A seguito del comportamento dell’ex marito, la donna ha presentato anche denuncia presso il Commissariato di Faenza per inottemperanza agli obblighi di assistenza famigliare e, contestualmente, ha consegnato anche una richiesta alla Polizia affinchè ritirasse il passaporto  all’ex marito, che nel frattempo si è risposato e ha avuto un altro figlio.
La legge del 1967 che regola la normativa sui passaporti prevede infatti che, in caso di inottemperanza degli obblighi famigliari, che non siano “motivati” da particolari condizioni di comprovata e temporanea  difficoltà  personale,  si possa chiedere il ritiro del passaporto del coniuge – nonché della carta d’Identità con dicitura “valida per l’espatrio”- in modo da non consentirgli di recarsi all’estero per sottrarsi definitivamente a quanto disposto dal Tribunale in relazione alla sentenza di affidamento dei figli minori.
L’uomo così ha consegnato il proprio passaporto e la carta d’identità ai poliziotti del Commissariato Manfredo che hanno suonato alla sua porta nel pomeriggio di ieri.

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