Auto con targhe estere: sequestro-simbolo della Finanza a Torino. “Fenomeno in crescita”

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La potente Audi A4 con targa ticinese che procedeva lungo Corso Moncalieri a Torino ha attirato l’attenzione dei Finanzieri del Gruppo Torino impegnati nella consueta attività di prevenzione coordinata dalla Sala Operativa del locale Comando Provinciale. “Alla guida dell’autovettura – comunica il Comando provinciale sabaudo – un quarantenne torinese apparentemente residente in Svizzera. Solo apparentemente. Infatti, gli immediati accertamenti dei Baschi Verdi hanno permesso di acclarare come l’uomo risulti, effettivamente, residente in Italia e sprovvisto, pertanto, della prescritta autorizzazione rilasciata dagli uffici della Dogana all’utilizzo dell’automezzo svizzero sul territorio italiano nonché privo di alcun passaporto rilasciato da un Paese extra UE o dell’iscrizione all’A.I.R.E., l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. In assenza dell’autorizzazione doganale e delle condizioni necessarie per beneficiare dell’ammissione temporanea, il veicolo risulta introdotto sul territorio italiano illecitamente, motivo per il quale è stato sequestrato e affidato in custodia all’Ufficio Doganale di Torino. Per ritornare in possesso dell’autovettura ora il proprietario dovrà versare alle casse erariali, considerato il valore del veicolo che ha solo un anno di vita, una cifra che si aggira intorno ai 15.000 euro, tra imposte evase e sanzioni. Il fenomeno della circolazione in Italia di veicoli con targhe estere, utilizzati sistematicamente da cittadini italiani, ha assunto negli anni una certa rilevanza; consente, infatti, agli stessi di aggirare alcune norme fiscali, di non comparire come intestatari di autoveicoli di lusso e di rendere più difficili o del tutto vane le procedure per il recupero di sanzioni per le eventuali violazioni al Codice della Strada. L’attività delle pattuglie in servizio di 117 delle Fiamme Gialle si inserisce nella costante azione di controllo del territorio, tesa a prevenire e reprimere violazioni finanziarie ed episodi di microcriminalità per tenere sempre alto il livello di rispetto della legalità, in favore di tutti i cittadini onesti e rispettosi delle regole”.

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