Mallamaci tra i 40 ‘umanitari’ del mondo. Acquista la terra, la semina e la assegna ai poveri d’Africa

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Nuovo, importante riconoscimento per il professor Vincenzo Mallamaci, cardiologo missionario, fondatore  e presidente dell’Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’. Nella splendida cornice della Sala Protomoteca del Campidoglio in Roma, ha ricevuto il ‘Premio Culturale Internazionale Cartagine 2018 – Sezione Medicina’ per i meriti scientifici ed umanitari acquisiti, collocandosi tra i  40 premiati delle varie sezioni provenienti da tutto il mondo. Accademico in diversi Atenei italiani ed europei, Mallamaci diffonde il modello di sostegno ai bisognosi d’Africa attraverso la cooperazione su base caritatevole che permette la costruzione nei villaggi di ambulatori, piccoli ospedali con sale-parto, formazione del personale medico e paramedico. Inoltre l’impegno in Europa dell’Associazione ‘E ti porto in Africa’ permette l’acquisizione di estesi appezzamenti terrieri che, in particolare in Costa d’Avorio, sono suddivisi, avviati alle coltivazioni di igname e zenzero e assegnati alle famiglie dei locali villaggi per lo sviluppo di attività agricole di sussistenza e di piccoli commerci. Attività le cui valenze ed i cui meriti sociali sono stati riconosciuti dalle organizzazioni internazionali e dal Vaticano. In  merito, le parole del professore Mallamaci sono un richiamo alla coscienza collettiva: “Esiste un metodo certo per avviare in loco economie di sussistenza: attraverso la raccolta di piccole donazioni abbiamo avviato al lavoro più di 5mila persone tolte dai barconi, con il nostro impegno manteniamo queste donne e questi uomini nel loro Paese…”.       

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