Campania, balzo dei sintomatici. Disponibili 399 terapie intensive

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Covid-19: il bollettino della Unità di Crisi regionale della Campania del 9 novembre 2020, aggiornato alle ore 23.59 dell’8 novembre, descrive numeri e tendenze.

Su 15.793 tamponi effettuati sono risultati 3.120 positivi, ossia il 19.7% (ieri erano il 17.8%; forbice degli ultimi 16 giorni: 13.7%-21.5%) con 12.673 persone sottoposte a tampone che, quindi, non hanno il virus.  

Dei 3.120 ‘positivi’, 410 sono sintomatici ossia il 13.1% (ieri erano il 6.1%), il massimo degli ultimi 16 giorni (forbice ricompresa tra 3.37% e 13.1%).

Nel rapporto con i tamponi giornalieri effettuati, i 410 positivi sintomatici sono il 2.6% (ieri: 1.1%). Anche in questo caso si tratta del massimo degli ultimi 15 giorni (forbice è ricompresa tra lo 0.2% e 2.6%).

Considerato il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, nel flusso di informazioni sarebbe opportuno conoscere il tipo di sintomi hanno e quale percentuale di questi 410 pazienti necessita di ricovero nelle terapie intensive e sub intensive.

In termini assoluti sono stati effettuati in Campania 1.139.496 tamponi e riscontrate 90.039 positività, ossia il 7.9% (per un corrispettivo, quindi, del 92.1% di non positivi).

Il totale dei deceduti, riporta il bollettino regionale sale a 844. L’informazione non riporta però alcuni parametri la cui rilevanza è descritta nei rapporti ISS: età, condizioni di salute nel momento in cui il coronavirus Covid-19 si è insediato nell’organismo, tempo di degenza, tipo di terapie.

Non certamente trascurabile, infine, il dato dei guariti di giornata (ossia persone risultate ‘non positive’ all’ultimo tampone): il 7 novembre sono stati 444 per un totale di 16.875.

Dalla Unità di Crisi della Regione Campania arriva, poi, questo chiarimento c he fa riferimento alla tabella sotto riportata:

“In merito alla dotazione di posti letto ospedalieri dedicati alla rete COVID-19 e, in particolare, alle richieste di chiarimenti pervenute sul contenuto del messaggio che quotidianamente questa Unità di Crisi diffonde, si precisa quanto segue:
La Regione Campania dal mese di febbraio con distinti provvedimenti ha adottato specifiche misure di potenziamento della rete ospedaliera per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il dato odierno di 590 posti letto di terapia intensiva si riferisce all’intera dotazione di posti letto, pubblico e privato accreditato, realizzati e funzionanti che attualmente sono presenti in Regione Campania per far fronte all’intera richiesta di assistenza ospedaliera (Covid e non Covid). Si tratta della stessa dotazione di posti letto rilevabile nel flusso delle piattaforme ministeriali.

Si precisa che a febbraio i posti letto di terapia intensiva attivi in Regione Campania erano 335 e che in questi mesi ne sono stati realizzati e attivati altri 255.

Il dato di 3.160 posti letto di degenza fa riferimento al numero di posti letto che, nell’ambito della più ampia dotazione di posti regionali della rete ospedaliera, sono stati programmati quali posti letto da destinare ai pazienti COVID-19 comprendendo sia l’offerta pubblica che quella del privato accreditato.

Tutti i giorni l’Unità di Crisi dirama un bollettino relativo alla sola occupazione di posti letto dedicati ai pazienti affetti da COVID-19, sia di terapia intensiva che di degenza, riportando anche il totale dei posti letto di terapia intensiva della Regione Campania e dei posti letto di degenza dedicati al COVID-19.
Il dato dei posti letto dedicati ai pazienti COVID-19 non può essere fisso ed è variabile in relazione alla esigenza quotidiana che si manifesta.

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