Campania, positivi in calo al 12.4%. Scuole chiuse fino al 7 dicembre

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Covid-19: il bollettino della Unità di Crisi regionale della Campania del 28 novembre 2020, aggiornato alle ore 23.59 del 27 novembre, descrive numeri e tendenze.

Su 22.007 tamponi sono risultati 2.729 positivi (ieri 2.924) ossia il 12.4% (ieri erano il 13.1%). Negli ultimi 35 giorni forbice 12.1%-21.5%; 19.278 tamponi di giornata, quindi, negativi.  

Dei 2.729 ‘positivi’, 268 sono sintomatici ossia il 9.8% (ieri erano il 9.3%), forbice ultimi 35 giorni: 3.3%-18.5%.

Nel rapporto con i tamponi giornalieri effettuati, i 268 positivi sintomatici rappresentano l’1.2% (ieri: 1.2%). Negli ultimi 35 giorni forbice ricompresa tra lo 0.2% e 2.9%.

Considerato il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, nel flusso di informazioni sarebbe opportuno conoscere il tipo di sintomi hanno e quale percentuale di questi 268 pazienti necessita di ricovero nelle terapie intensive e sub intensive.

In termini assoluti sono stati effettuati in Campania 1.552.810 tamponi e riscontrate 151.671 positività ossia, come ieri, il 9.7% (per un corrispettivo, quindi, del 90.3% di non positivi).

Il totale dei deceduti, riporta il bollettino regionale sale a 1.595. L’informazione non riporta però alcuni parametri la cui rilevanza è descritta nei rapporti ISS: età, condizioni di salute nel momento in cui il coronavirus Covid-19 si è insediato nell’organismo, tempo di degenza, tipo di terapie.

Totale terapie intensive: occupate 186 (ieri: 184), disponibili 470. Posti letto di degenza Covid comprensivi anche dell’offerta privata: occupati 2.164 (2.188), disponibili 996 (ieri 972).

Non trascurabile, infine, il dato dei guariti di giornata (ossia persone risultate al tampone ‘non più positive’ e quindi negativizzate): il 27 novembre sono stati 2.279 per un totale di 45.693.

Fino al 7 dicembre didattica a distanza dalla seconda elementare in su – A conclusione della riunione dell’Unità di Crisi la Regione Campania anticipa così le decisioni che saranno contenute nell’Ordinanza.

“Sulla base della situazione epidemiologica rilevata e dello stato degli screening ad oggi effettuati, su base volontaria, sulla platea scolastica relativa alle classi seconda-quinta della scuola primaria e prima della scuola secondaria di primo grado, nonché sui familiari e sul personale scolastico, l’Unità di Crisi regionale, ha ritenuto necessaria una proroga dell’attuale regime di didattica a distanza, per le classi indicate, fino al 7 dicembre 2020. È stata quindi confermata la possibilità di didattica in presenza per gli alunni della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria, nonché per gli alunni di eventuali pluriclassi collegate alla prima”.

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