Sicurezza. De Luca ed il discorso che infiamma… la destra. “Immigrati delinquenti e parcheggiatori-estorsori subito in carcere. Difesa ‘con i denti’ delle nostre famiglie” VIDEO

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Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dà il benvenuto agli amministratori di Anci Giovani riuniti, venerdì e sabato, al Grand Hotel. Lo fa toccando il tema della sicurezza con toni quasi patriottici, quelli che piacciono alla destra pura e che infiammano le piazze: “Salerno – dice – è una città splendida nella quale vi è una presenza fortissima di extracomunitari. Qui abbiamo profughi ed immigrati africani che creano problemi delicati. Bisogna trovare delle misure in grado di gestire il fenomeno coniugando l’aspetto umanitario con il rispetto delle regole e delle leggi: la difesa ‘con i denti’ della condizioni di vita delle nostre famiglie. Qui a nessuno, quale che sia la sua provenienza, può essere consentito di mettere in discussione la serenità di vita delle nostre famiglie. Chi accetta modi di vivere corretti resta; chi non li accetta, fuori! Servono misure incisive come quelle necessarie a contrasto dei parcheggiatori abusivi che controllano militarmente le nostre città: veri e propri estorsori. Occorre il Daspo per loro e per chi sfrutta la prostituzione e sono orgoglioso di averlo proposto proprio dalla Campania in maniera che, alla terza volta che uno di questi soggetti viene colto in flagrante, venga portato direttamente in carcere (il Prefetto ascolta impassibile, ndr)”. De Luca parla ai giovani ed assume toni ‘didattici’: “Le amministrazioni comunali sono l’ultimo baluardo di democrazia rimasto in Italia: in una struttura privata decide il capo, in un Comune le deliberazioni presuppongono il consenso democratico per ottenere il quale servono qualità che non tutti hanno tra cui l’ambizione che mette al centro l’interesse della comunità rappresentata. Quelli che ce l’hanno per scopi personali lasciateli perdere… Fare l’amministratore locale equivale, quindi, ad incamminarsi su un percorso di formazione necessario per poi poter occupare con maturità ruoli politico-istituzionali di livello superiore. Maturate, l’Italia ha bisogno d una nuova classe dirigente. Vi aspettiamo”. E giù gli applausi: tra i più convinti quelli del giovane Roberto, secondogenito assessore comunale a Salerno seduto in seconda fila, dietro la poltroncina occupata dal ministro De Vincenti.

De Vincenti, De Luca e, in seconda fila, Roberto De Luca

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