Salerno-Roma, Leonetti Bus inventa la… metropolitana interregionale

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Azienda salernitana inventa la… metropolitana interregionale su gomma e riscuote un grande successo. Idea semplice ed efficace: TTI Leonetti bus collega l’hinterland salernitano con Roma (tiburtina – TiBus – e Fiumicino) otto volte al giorno (con corse dedicate il sabato e la domenica) con partenze dalle ore 3 e fino alle  ore 17 con ritorno dallo stallo 13 del TiBus (vedi foto) dalle ore 9 alle ore 22.30. Tempo di percorrenza di 3 ore e 10 minuti (da e per Salerno).
Due i presupposti vincenti: il transito per ben nove Comuni – con esclusione del nodo di Napoli – ed il prezzo. Partendo da Bracigliano (sede aziendale), il pullman gran turismo raccoglie viaggiatori a Siano, Castel San Giorgio, Mercato San Severino, Fisciano, Salerno (due fermate), Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore e Angri per poi dirigersi a Tiburtina, laddove si interconnette con un pullmino dedicato al collegamento con l’aeroporto di Fiumicino. Idea vincente perché evita ad una gran parte di pendolari lo spostamento del ‘primo miglio’, ossia il raggiungimento della stazione AV di Salerno (o di Napoli) o il piazzale di partenza delle altre autolinee nel capoluogo di provincia. Leonetti, di fatto, ha introdotto il concetto del ‘bus che viene a prenderti (e ti riaccompagna) sotto casa’ tanto caro ai molti pendolari (insegnanti, impiegati ecc…) che non esitano a sottoscrivere le diverse tipologie di abbonamento (carnet-supercarnet-mensile). Previste inoltre diverse formule di agevolazioni per neonati (gratis), bambini (5 euro), ragazzi fino a 14 anni (10 euro) e uno sconto particolare per chi viaggia A/R in giornata (25 euro). A supportare la scelta la presenza sulle piattaforme di acquisti on line, la app dedicata, un indirizzo e-mail ed numeri di linea fissa e wathsapp di assistenza clienti a cui rivolgersi per improvvisi cambi di prenotazione, trovando sempre la auspicata disponibilità. Il prodotti finale racconta di bus quasi sempre pieni, di clienti fidelizzati, di un clima di bordo reso conviviale anche dalla disponibilità e dalla predisposizione degli autisti (nessuno dei quali, ad esempio, ordinerà di occupare i sedili dalla terza o dalla quinta fila in poi). Tutte positività che rendono agevole la permanenza facendo superare anche il piccolo disagio del ritardo, fisiologico soprattutto per le corse degli orari di punta.

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