Carabinieri e Polizia, arrestati due marocchini (latitante e spacciatore)

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I Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina (Salerno) hanno arrestato un 31enne pregiudicato di nazionalità marocchina, dando seguito ad un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura di Lagonegro (Potenza), irreperibile da circa un anno. “Il cittadino straniero – si legge nella nota dell’Arma – era stato condannato nell’aprile 2019 a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri di Polla che lo avevano individuato quale responsabile per i reati di detenzione abusiva di armi, tentata estorsione e rapina, commessi nell’anno 2011 allorquando lo stesso aveva sottratto, utilizzando un’arma da sparo, alcuni preziosi in oro ad un minore di Polla, richiedendo – a titolo di riscatto – una somma di danaro. I Carabinieri della Compagnia valdianese, a seguito di alcuni accertamenti condotti sugli spostamenti in Europa, avvenuti in stato di semi-latitanza per circa un anno, tra la Svizzera e la Germania, riuscivano a localizzarlo in Polla, ove era tornato per trascorrere alcuni giorni di vacanza con la sua famiglia, eseguendo il provvedimento restrittivo, conducendolo presso la casa circondariale di Potenza”.

Qualche ora prima, a Battipaglia, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Investigativa del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza “a seguito di una mirata attività antidroga effettuata nei pressi della Villa Comunale nel centro cittadino, luogo di abituale passeggio di famiglie e bambini”, notavano due cittadini stranieri “intenti a confabulare tra loro con fare sospetto”. La Questura specifica: “Nell’occasione, uno dei due, marocchino di 34 anni, estraeva un involucro dalla tasca del proprio giubbotto, consegnandolo al suo connazionale di 31 anni, ricevendo in cambio una banconota. Gli agenti intervenivano prontamente, bloccando i due individui e sottoponendoli a controllo. Il primo, regolare sul territorio italiano ma senza fissa dimora, veniva trovato in possesso del denaro consegnatogli, oltre ad una quantità di sostanza stupefacente di tipo hashish, mentre il secondo anch’egli regolare sul territorio italiano e domiciliato in Battipaglia, aveva in suo possesso l’hashish appena comperato dal pusher. Pertanto il primo uomo che annovera precedenti specifici del reato contestato, veniva tratto in arresto in flagranza, perché resosi responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagato, dopo le formalità di rito, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso una struttura in un Comune limitrofo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio di convalida dinanzi al GIP del Tribunale di Salerno. Il 21enne invece è stato segnalato alla Prefettura di Salerno quale assuntore di sostanze stupefacenti”.

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