Cenoni, Guardia Costiera toglie da tavola “6mila chili di prodotto ittico non sicuro”

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“Operazione Atlantide”: 6mila chili di prodotto ittico ‘non sicuro’ sequestrato dalla Guardia Costiera. Sono i primi risultati della Direzione Marittima della Campania – IV Centro di Controllo Area Pesca, in concomitanza delle festività. 2mila agenti in campo a tutela del consumatore e dell’intera filiera ittica.

Nella nota della Guardia Costiera, si legge: “Anche quest’anno resta alta la domanda di prodotti ittici, soprattutto con l’approssimarsi delle festività natalizie. Per questo motivo la Guardia Costiera, in linea con gli obiettivi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), ha confermato il proprio impegno finalizzato a tutelare le scelte del consumatore finale. Ma anche a contrastare il sovra sfruttamento illecito delle risorse marine.

L’operazione complessa Atlantide – durerà fino al termine delle festività. Ogni giorno impegnati 2mila donne e uomini della Guardia Costiera in una serie di mirati controlli alla filiera ittica.

I dati dell’operazione sono stati illustrati alla presenza del Sottosegretario di Stato alle politiche agricole alimentari e forestali, Sen. Francesco Battistoni con delega alla pesca marittima e all’acquacoltura, presso la sede del MIPAAF.

Le attività si sono concentrate in mare, con controlli finalizzati al contrasto alla pesca illegale e a terra. Qui, sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, viene principalmente accentrato il prodotto proveniente dall’estero. Controlli ai punti di ingresso nel territorio italiano come porti e aeroporti. Controlli su strada e lungo le autostrade.

Tutte le attività tendono a verificare la genuinità dei prodotti e la loro rispondenza ai requisiti di qualità e tracciabilità. Devono essere garantite tutte le informazioni necessarie ad attestarne la provenienza lecita.

Il nome ‘Atlantide’ sottolinea la necessità di prevenire, individuare e contrastare questi ‘mondi sommersi’. A salvaguardia del cittadino, degli stock ittici e della regolare concorrenza tra gli operatori del settore.

L’operazione ha previsto una fase iniziale di acquisizione di informazioni sul territorio e controlli incrociati allo scopo di poter mettere in atto attività ispettive sempre più efficaci.

La fase operativa ha poi permesso di contrastare le attività di pesca illegale e la vigilanza sui prodotti ittici dei centri di grande distribuzione e negli esercizi commerciali. Tutto allo scopo di evitare il rischio per i consumatori di acquistare prodotti ittici non sicuri per il consumo umano”.

Campania – In questo contesto, in ambito regionale, l’attività operativa è coordinata dal Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Campania. Impiegati i militari della Guardia Costiera, agli ordini dell’Ammiraglio Ispettore Pietro Giuseppe Vella, in una massiccia attività di controllo su tutta la filiera della pesca.

Si riportano di seguito i risultati raggiunti:

  • 930 controlli.
  • 110 sanzioni amministrative.
  • 4 sanzioni penali.
  • 171.000 euro in sanzioni amministrative emesse.
  • 109 sequestri.
  • 6.000 chilogrammi di prodotto ittico sequestrato.
  • 200 attrezzi da pesca sequestrati.

In particolare si segnalano le seguenti operazioni:

  • Sequestro di 2700 Kg di prodotti ittici di varie specie (ostriche, vongole ecc.), effettuato, dal personale militare della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia. Coinvolti quattro autotrasportatori privi di documenti di tracciabilità, stati sanzionati per un totale di 6.000 euro.
  • Sequestro di 1400 Kg di prodotti ittici (1000 Kg di frutti di mare e 400 Kg di pesce) privi di documenti di tracciabilità. Ha operato il personale militare della Capitaneria di Porto di Napoli.
  • Sequestrati 86 attrezzi da pesca (reti da posta, nasse, rastrelli da natante, trappole per cefalopodi).
  • Sequestrati 60 Kg di molluschi bivalvi (telline).
  • Elevate una sanzione penale e una amministrativa. Tutto nell’ambito di una vasta operazione del personale militare della Capitaneria di Porto di Napoli sul Litorale Domitio.

“I numeri dell’operazione sono destinati ad aumentare fino al 31 dicembre. Essi si inseriscono nello sforzo complessivo posto in essere dalla Guardia Costiera in materia di controllo pesca nel 2021”.

Immagine di repertorio.

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