PORTA OVEST. UN NUOVO VIADOTTO PER L’INNESTO CON L’AUTOSTRADA. LE ROTATORIE, IL PONTE E LA RIVOLUZIONE IN VIA SICHELGAITA. IL PROGETTO TECNIS

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Cadono i veli sul collegamento tra la zona di innesto delle gallerie con l’autostrada: l’ultima opera di Porta Ovest. Compatibilmente con gli avanzamenti dei lavori i lotti in essere (trafori, sbocco su via Ligea), Tecnis realizzerà il progetto che rivoluzionerà un’area triangolare molto estesa con vertici nell’uscita della galleria del Seminario, nei vecchi caselli e nella curva in zona dei campi di calcio, a valle del Cernicchiara. Sarà una piccola rivoluzione nel rapporto della città con l’autostrada. Vediamola, punto per punto:

Uscita autostradale a Salerno Centro – Scomparirà l’attuale incrocio che determina lunghi incolonnamenti e situazioni di forte pericolo per la presenza contemporanea di flussi di traffico opposti e commistioni tra veicoli civili e industriali. Per garantire un fluido collegamento ai traffici che si indirizzeranno verso il centro città, verso il porto o verso via De Renzi, Tecnis ha progettato il raddoppio del viadotto autostradale con radice dall’uscita della galleria del Seminario in modo da garantire una corsia di decelerazione autonoma, che liberi da svincoli le due corsie attuali. La rampa prevede una curva docile, di ampio raggio verso destra che terminerà con l’innesto sulla viabilità ordinaria in una grande rotatoria nell’area compresa tra i campi di calcetto, l’attuale innesto per Cernicchiara e lo slargo del distributore di carburante. Questa rotatoria sarà l’elemento centrale di tutto il nuovo flusso di traffico.
– I veicoli in uscita dall’autostrada diretti verso piazza San Francesco lambiranno la rotatoria (alla loro sinistra) e, girando a destra, imboccheranno via Lorenzo Cavaliero in discesa.
– I veicoli in uscita dall’autostrada diretti verso il porto, imboccheranno la rotatoria che lasceranno alla terza uscita, laddove si immetteranno sulle due corsie in discesa della nuova galleria.
– I veicoli in uscita dall’autostrada diretti verso via De’ Renzi/Canalone, imboccheranno la rotatoria che lasceranno alla terza uscita, supereranno l’ingresso del tunnel (a destra) e si immetteranno sulla attuale via Fra’ Generoso.

Via Sichelgaita – Scomparirà l’attuale innesto, stretto e pericoloso,  con via Fra’ Generoso. Per raggiungere via Sichelgaita, sia che si provenga dalla nuova uscita autostradale, dalle gallerie del porto o da Canalone sarà necessario superare la nuova rotatoria del Cernicchiara, immettersi su via Cavaliero da percorrere fino a valle del primo distributore. All’altezza dei piloni del nuovo viadotto sarà costruito infatti un ponte che, originato da una rotatoria, si immetterà direttamente su via Sichelgaita. La parte a monte della storica strada, fino all’attuale incrocio con via Fra’ Generoso sarà, probabilmente, riservata a parcheggio per i residenti.

Via Fra’ Generoso – L’attuale innesto con l’autostrada in direzione-sud si trasformerà in una funzionale rotatoria che avrà il pregio di eliminare la svolta a sinistra per chi esce dall’autostrada provenendo da Napoli. Sarà ottimizzato, seppure resterà funzionalmente invariato, l’innesto per l’autostrada in direzione Napoli.

Tir in risalita – I veicoli provenienti dal porto e diretti all’autostrada, all’uscita del tunnel gireranno a destra su via Fra’ Generoso: giungeranno alla rotatoria dalla quale potranno imboccare l’autostrada in direzione sud; superandola, troveranno l’attuale ingresso a sinistra per Napoli.

Il progetto risolverà i problemi di innesto tra gallerie e autostrade. Qualche incognita circa la sua realizzazione, comunque, resta: la prima riguarda i tempi di inizio lavori che saranno dettati dall’acquisizione dei pareri di Anas (direzione generale Roma); la seconda l’esito dei saggi che Tecnis sta realizzando ai piloni del viadotto esistente; la terza la solidità della stessa Tecnis che, uscita tramortita dalla lunga vicenda giudiziaria, dovrà rimettersi in carreggiata anche con altri lavori rallentati (in particolare a Civitavecchia). A Salerno i problemi dell’azienda sono stati superati grazie al dinamismo ed alla predisposizione dell’Autorità Portuale retta dal segretario generale Gino Di Luise. Certamente l’argomento sarà affrontato in occasione dell’incontro tra Regione (De Luca), Comune di Salerno (Napoli-De Maio), Autorità portuale (Spirito-Messineo-Di Luise) e Governo (Del Rio) il 20 aprile alla stazione Marittima di Napoli. Giorno in cui si dovrà risolvere anche il nodo relativo al rapporto con Società Autostrade Meridionali che chiede una polizza fideiussoria di 4 milioni a garanzia dei danni che afferma aver già subito dagli scavi ai piloni autostradali.

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