Brexit sia… Ma l’Italia tiene la Gran Bretagna nella Nato

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Italia e Regno Unito sono partner importanti e nonostante la Brexit hanno espresso la volontà di continuare a collaborare sul piano della difesa e implementare i progetti comuni.

È quanto hanno ribadito con fermezza i due Ministri della Difesa al termine dell’incontro che si è svolto oggi, giovedì 9 febbraio, al Circolo Ufficiali delle Forze Armate, a  Roma.

Il colloquio tra i due si è incentrato sul rafforzamento della Nato, sul  futuro della difesa europea, sulla crisi libica e sull’operazione dell’Unione Europea Eunavfor – Med Sophia. Temi che i Ministri Pinotti e Fallon hanno illustrato alla stampa al termine dell’incontro. Come spiegato dal Ministro Pinotti durante l’incontro con i media italiani e stranieri, Italia e Regno Unito proseguiranno sul solco della strada già tracciata, con un rafforzamento delle relazioni bilaterali, dell’impegno per la difesa europea e per la Nato, vera pietra angolare della sicurezza dei paesi dell’Alleanza.

Rispondendo alle domande del cronisti riguardo l’impegno statunitense nella Nato, Pinotti e Fallon, si sono detti certi che sarà garantito anche in futuro. In particolare il Ministro Pinotti ha ricordato la telefonata avuta nei giorni scorsi con il Segretario alla Difesa Usa, James Mattis, che ha confermato la forte presenza degli Usa nella Nato, sottolineando che tutti gli stati-membri devono contribuire al bilancio dell’Alleanza.

A tal proposito, Pinotti ha osservato che l’Italia, negli anni passati, aveva applicato pesanti tagli alla spesa per la difesa, ed ha aggiunto “da quando ho la responsabilità di Ministro abbiamo stabilizzato il bilancio e invertito la tendenza”. “Il punto cruciale però resta quello di spendere meglio” – ha ribadito Pinotti – “dobbiamo ragionare in maniera integrata all’interno dell’Ue, soprattutto riguardo a quelle capacità che possono renderci più forti”.

Dal Ministro britannico sono giunti i ringraziamenti per quanto l’Italia sta facendo nell’ambito dell’operazione Sophia, in particolare riguardo l’addestramento della guardia costiera libica, e l’assicurazione che il Regno Unito continuerà a contribuire alla missione europea.

Fallon ha infatti specificato che la Brexit non farà venire meno il supporto fornito dal Regno Unito alla sicurezza europea: “abbiamo un’alleanza come la Nato che ci consente di continuare a collaborare sul piano della Difesa, ma il nostro rapporto con l’Europa non verrà meno, anzi abbiamo la volontà di implementare i progetti comuni”.

Il Ministro Pinotti ha invece ringraziato Fallon per il sostegno dato all’Italia affinché mantenga la leadership di KFOR in Kosovo.

I due Paesi partecipano alla colazione anti Daesh, alla missione nei Balcani, sono membri del G7 e fanno parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’anno prossimo, inoltre, il Regno Unito cederà all’Italia il testimone della Very High Readiness Joint Task Force VJTF (la forza ad altissima prontezza della Nato).

Tanti i progetti portati avanti da tempo dalla cooperazione bilateralea e livello difesa e industriale. Ad esempio, le attività addestrative e di collaborazione nei settori terreste, marittimo, aeronautico, e di cyber defence.

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