Emilia. Evasore ed usuraio, arrestato. Sequestrati diamanti ed un patrimonio da favola

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Arrestato dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia l’evasore fiscale originario di Vetto (Re) a cui erano stati sequestrati beni di lusso e denaro contante per oltre 21 milioni. “Lo scorso dicembre – ricostruisce la GdF – era stata applicata nei confronti di un 72enne originario di Vetto e residente a Reggio Emilia una misura di prevenzione patrimoniale dal Tribunale di Reggio Emilia che aveva portato al sequestro di autovetture di lusso, appartamenti, orologi di pregio, gioielli, opere d’arte e 1.3 milioni di euro in contanti, per un ammontare complessivo pari a 21 milioni. L’Autorità Giudiziaria aveva infatti rilevato come, dagli accertamenti esperiti dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, si potesse rilevare una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati ed il suo patrimonio, parte del quale era stato intestato a prestanomi ed accumulato in costanza della commissione di diversi reati, in particolare di natura tributaria. Ma alcune risultanze emerse nel corso delle indagini e la condotta tenuta del soggetto in occasione delle operazioni, quando arrivò a minacciare sia i finanzieri che l’amministratore giudiziario, hanno determinato l’avvio di ulteriori indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia e condotte dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, le quali hanno consentito di raccogliere elementi utili a richiedere al competente Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale. Pertanto in data odierna la Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del pregiudicato indagato, emanata dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia. La Procura della Repubblica di Reggio Emilia contesta allo stesso i reati di esercizio abusivo attività finanziaria, usura, ricettazione, riciclaggio, contraffazione marchi, reati tributari, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. L’arrestato è stato associato al carcere di Reggio Emilia, a disposizione dell’A.G. procedente”.

Arrestato dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia l’evasore fiscale originario di Vetto (Re) a cui erano stati sequestrati beni di lusso e denaro contante per oltre 21 milioni. “Lo scorso dicembre – ricostruisce la GdF – era stata applicata nei confronti di un 72enne originario di Vetto e residente a Reggio Emilia una misura di prevenzione patrimoniale dal Tribunale di Reggio Emilia che aveva portato al sequestro di autovetture di lusso, appartamenti, orologi di pregio, gioielli, opere d’arte e 1.3 milioni di euro in contanti, per un ammontare complessivo pari a 21 milioni. L’Autorità Giudiziaria aveva infatti rilevato come, dagli accertamenti esperiti dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, si potesse rilevare una evidente sproporzione tra i redditi dichiarati ed il suo patrimonio, parte del quale era stato intestato a prestanomi ed accumulato in costanza della commissione di diversi reati, in particolare di natura tributaria. Ma alcune risultanze emerse nel corso delle indagini e la condotta tenuta del soggetto in occasione delle operazioni, quando arrivò a minacciare sia i finanzieri che l’amministratore giudiziario, hanno determinato l’avvio di ulteriori indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia e condotte dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, le quali hanno consentito di raccogliere elementi utili a richiedere al competente Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale. Pertanto in data odierna la Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del pregiudicato indagato, emanata dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia. La Procura della Repubblica di Reggio Emilia contesta allo stesso i reati di esercizio abusivo attività finanziaria, usura, ricettazione, riciclaggio, contraffazione marchi, reati tributari, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. L’arrestato è stato associato al carcere di Reggio Emilia, a disposizione dell’A.G. procedente”.

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