Capodichino. La Finanza arresta narcotrafficante con 3.1 chili di eroina nel bagaglio a mano. Aveva superato i controlli in Madagascar, Etiopia e Fiumicino

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Importate operazione della tenenza di Capodichino della Guardia di Finanza. Il comandante Beatrice Perciante, spiega: “Congiuntamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane, durante i normali controlli ai passeggeri in transito presso lo scalo aeroportuale partenopeo hanno individuato ed arrestato un trafficante di sostanze stupefacenti che trasportava 3.120 chilogrammi di eroina nel bagaglio a mano”. Perciante ricostruisce: “L’uomo è di nazionalità tanzaniana. Si era imbarcato in Madagascar, aveva fatto scalo ad Addis Abeba e poi a Roma Fiumicino prima di arrivare a Napoli”, durante tutti questi passaggi il suo bagaglio a mano non ha mai destato sospetti: “La droga era nascosta nel sottofondo del trolley, stesa in maniera uniforme per tutta la grandezza del pannello rigido. Con questo sistema allo scanner – chiarisce – appare una massa dell’altezza di un centimetro, confondibile con la struttura della valigia. Abbiamo avuto intuito nel sorprenderlo: durante i controlli a campione che effettuiamo sui passeggeri in arrivo, specie da determinate zone geografiche, abbiamo chiesto a questo signore di aprire la valigia: tolti i vestiti, abbiamo notato che il trolley pesava ben più del normale. Non è stato difficile capirne il motivo…”. L’uomo si è giustificato “dicendo di avere la famiglia in ospedale e di averlo fatto per bisogno di soldi”. Con la pesante accusa di traffico internazionale di droga, l’uomo è stato associato al carcere di Poggioreale in attesa di giudizio. L’ipotesi investigativa è che la droga avrebbe alimentato il mercato partenopeo. L’importante sequestro di droga è il primo nel 2017 della Guardia di Finanza a Capodichino.

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