AEROPORTO, SCRITTO IL PROTOCOLLO DI INTESA CON GESAC. A SALERNO SUBITO I VOLI PRIVATI

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Sabato, sul palco del Sea Sun, rivolgendo lo sguardo ad Andrea Prete, De Luca aveva detto: “Stiamo parlando con Capodichino: l’aeroporto di Salerno potrebbe avere 1.5 milioni di passeggeri in tre anni. In 7-8 anni potrà attestarsi sui 3 milioni. Urge il rilancio dello scalo in integrazione con Capodichino; per il prolungamento della metropolitana da Salerno, tra fondi europei e regionali abbiamo stanziato 50 milioni. I soldi per allungare la pista ci sono ma bisogna correre (video in sezione ‘Salerno’ del giornale)”. Questa sera il Presidente della Camera di Commercio di Salerno conferisce maggiori contenuti: “De Luca ha ragione: stiamo interloquendo in maniera molto intensa con Gesac. E’ stato stilato un protocollo d’intesa che dovrà essere sottoscritto dai vertici di Gesac e della Spa di gestione del Costa d’Amalfi e, rispetto al quale, abbiamo acquisito il parere positivo della giunta della camera di Commercio. Il modello di riferimento è quello toscano”. Il protocollo d’intesa è stato stilato, al tavolo organizzato dalla Regione, tra l’amministratore delegato di Gesac Armando Brunini ed il presidente della SpA di gestione del Costa d’Amalfi, Antonio Ferraro.

Qualche nodo da sciogliere, però, ancora c’è. Innanzitutto, anche alla luce dell’evoluzione normativa in merito (legge del Rio), bisognerà capire su quale modello giuridico le parti troveranno un’intesa: fusione per incorporazione (sulla scorta di quanto avvenuto, ad esempio, tra Iren e Salerno Energia Vendite) o holding? I due soggetti sono privati (Gesac) e pubblico (Società di gestione del Costa d’Amalfi). “Avremo un pool di avvocati che lavorerà sull’individuazione della formula migliore. Certamente sarà un’operazione limpida, cristallina”, tiene a precisare Prete. Poi bisognerà capire i costi per Salerno: certamente Gesac farà pesare il suo ‘valore aggiunto’ che, tradotto, significherà uno sforzo oneroso per chi, di tale valore aggiunto, intenderà avvalersi (anche in termini di conseguimento della concessione ministeriale definitiva).

Ove mai si dovesse realizzare, l’unione apporterebbe benefici a Salerno sin da subito, certamente prima del rifacimento, con allungamento, della pista. A quanto sussurrato, Gesac sposterebbe sin da subito la quasi totalità dell’aviazione generale (jet privati) che oggi contribuisce ad ingolfare Capodichino. Con la pista ricostruita, poi, gli scenari cambierebbero del tutto con lo sviluppo degli agognatissimi voli di linea.

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