++Pasqua, Campania blindata. De Luca: “Controlli per i rientri con bus, treni, navi, aerei e auto”++

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“Atto di richiamo alla stretta osservanza delle norme vigenti e raccomandazione al fine della intensificazione dei controlli sull’accesso al territorio regionale campano”. Nella mattina del 9 aprile – Giovedì Santo – il Presidente Vincenzo De Luca ha trasmesso agli enti e alle autorità competenti – Comuni, Prefetture, ASL, RFI, Trenitalia, NTV, concessionari trasporto pubblico su gomma a lunga percorrenza, Autostrade per l’Italia spa, GESAC spa., Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale (Napoli, Salerno, Castellammare) – una raccomandazione urgente per il rispetto delle ordinanze fin qui emanate affinché “nell’approssimarsi delle festività pasquali si intensifichi e rafforzi l’attività di controllo sul territorio, in particolare nei punti di accesso in Campania mediante qualsiasi mezzo di trasporto e pertanto ai caselli autostradali, nelle stazioni ferroviarie, nei porti ed aeroporti, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni dei decreti e delle Ordinanze regionali e di applicare, in caso di trasgressione, la sanzione amministrativa del pagamento da 400 a 3000 euro e le misure sanitarie previste, tra cui obbligo di permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni”.

De Luca raccomanda “a tutti gli enti ed autorità competenti ogni sforzo volto ad intensificare, fino al 13 aprile, i controlli presso caselli autostradali, stazioni ferroviarie, porti ed aeroporti al fine di assicurare il rigoroso rispetto delle disposizioni dei decreti e delle ordinanze regionali”. Nel ricordare “che è che vietato qualsiasi spostamento non motivato dall’autocertificazione”, invita “le forze dell’ordine a rafforzare i controlli per il rispetto delle ordinanze con particolare riferimento alle disposizioni previste per chi rientra da fuori regione”.

Presupposti sono “la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili; l’Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno del 22 marzo, vigente, secondo cui ‘è fatto divieto a tutte le persone di trasferirsi o spostarsi con mezzi pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; le ordinanze regionali della Campania adottate al fine di contenere e limitare il rischio di diffusione del contagio nella regione”, in particolare quella in cui si dispone: ‘…a tutti i soggetti provenienti dalle altre regioni d’Italia o dall’estero, che faranno ingresso in regione Campania o vi abbiano fatto ingresso negli ultimi 14 giorni, per rientrare nel territorio regionale è fatto obbligo di comunicare tale circostanza al Comune e al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente; di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo, con divieto di contatti sociali; di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica per ogni conseguente determinazione’”.

De Luca ricorda “le disposizioni dell’ordinanza n. 8 dell’8 marzo 2020 in ordine all’obbligo, per i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e di lunga percorrenza su gomma, di acquisire e mettere a disposizione delle Forze dell’Ordine e dell’Unità di Crisi regionale, dei Comuni e delle ASL, i nominativi dei viaggiatori con destinazione aeroporti e le stazioni ferroviarie, anche dell’Alta velocità, del territorio regionale”. Ancora: “A tutti i viaggiatori in arrivo, anche per motivi consentiti dalle vigenti disposizioni nazionali e regionali, alle stazioni ferroviarie di Napoli Afragola, Napoli, Salerno, Caserta, Benevento nonché Battipaglia, Aversa, Sapri, Eboli, Vallo della Lucania, con treni che effettuano collegamenti interregionali, è fatto obbligo di sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea, secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni; compilare l’autocertificazione, secondo il format diramato dal Ministero dell’interno”. A tal fine “ai singoli Comuni, d’intesa con la Protezione civile regionale, la Polfer e le altre Forze dell’Ordine, il dipartimento prevenzione della ASL competente, la Croce Rossa e la Protezione Aziendale di RFI, è fatto obbligo di assicurare l’organizzazione di singole postazioni di verifica per l’identificazione dei passeggeri, la raccolta delle autocertificazioni rilasciate, la rilevazione della temperatura corporea e i successivi adempimenti per i casi sospetti”. Obblighi anche per i concessionari: “A cura di Trenitalia e NTV è fatto obbligo di assicurare adeguate comunicazioni a bordo in ordine agli obblighi in capo ai viaggiatori con destinazione nelle stazioni campane. Ai concessionari autostradali è fatto obbligo di dare massima diffusione alle disposizioni del presente provvedimento all’utenza; a tutti gli esercenti di società o servizi di noleggio di autoveicoli con sedi operative nel territorio regionale è fatto obbligo di comunicare quotidianamente all’Unità di Crisi Regionale le generalità di tutti i soggetti che riconsegnino, presso dette sedi, veicoli presi a noleggio al di fuori del territorio regionale, nonché le ulteriori consegne eventualmente già previste o programmate; a tutti gli esercenti attività di noleggio con conducente è fato obbligo di segnalare all’Unità di Crisi Regionale, i nominativi e la destinazione di tutti i soggetti che si avvalgano di detti servizi per accedere al territorio regionale”.

Quali gli scenari possibili? Il documento spiega: “L’Unità di Crisi regionale, acquisiti i nominativi e le informazioni, provvederà ad inoltrarli ai Comuni e alle ASL competenti per territorio per l’attivazione dei controlli sul rispetto degli obblighi sanciti dall’Ordinanza del Presidente della Regione Campania n.20 e – ove necessario- dei protocolli sanitari previsti, nonché alla Prefettura competente, onde agevolare le verifiche di competenza in merito alla eventuale violazione delle prescrizioni dell’ Ordinanza del Ministro della Salute e del Ministro dell’Interno”. Insomma, sarà una Pasqua blindata.

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