++Bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie: solo consegne a domicilio++

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La numero numero 37 del 22 aprile è l’ordinanza regionale che inverte la tendenza del rigore, iniziando a ridare vita alle attività chiuse un mese prima. E non sono poche: pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie e negozi di commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri. L’ordinanza supera i divieti ed è molto dettagliata nel fissare tempi e modalità (stringenti) di espletamento delle attività. Si legge: “Sulla base dei dati dell’Unità di Crisi regionale risultano in corso già da alcune settimane su tutto il territorio della regione graduali e progressivi miglioramenti della situazione epidemiologica in atto. Alla data odierna risulta consentita una graduale attenuazione di talune misure di contenimento e prevenzione ad oggi adottate, ferma la ineludibile esigenza di contenere la mobilità di massa, di evitare ogni forma di assembramento e di assicurare il rispetto del distanziamento sociale. Risulta possibile consentire on decorrenza dal 27 aprile e fino al 3 maggio – con la sola modalità di prenotazione telefonica-on line, con consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi – la graduale riattivazione delle attività e servizi di ristorazione fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie da svolgersi esclusivamente (quanto ai bar e alla pasticcerie) nella fascia mattutina, dalle ore 7 alle ore 14; gli altri nella fascia pomeridiana e serale, dalle ore 16 alle ore 22 e con obbligo di somministrazione attraverso la consegna a domicilio”. L’ordinanza apre anche “al commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri, da svolgersi esclusivamente dalle ore 8 alle ore 14, con raccomandazione di privilegiare la modalità di vendita con consegna a domicilio” e con “raccomandazione di adottare misure organizzative atte a promuovere la modalità di vendita con prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio”.

L’ordinanza ribadisce, inoltre, che “Su tutto il territorio regionale, nel pomeriggio del 25 aprile, nella giornata del 26 aprile e nella giornata del 1 maggio è fatto obbligo di chiusura festiva delle attività di vendita sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, fatta eccezione per le farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante e con la precisazione che i distributori automatici di tabacchi posti all’esterno delle rivendite potranno restare in funzione”.

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