Violenza di genere e intrafamiliare, arrestati 9 uomini e 2 donne

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Carabinieri in prima linea nel contrasto alla violenza intra-familare, inter-parentale e ‘di genere’. Di seguito il resoconto e le descrizioni da parte dell’Arma degli episodi registrati in settembre tra le province di Napoli e Salerno. Uno spaccato significativo di quanta violenza ci sia tra le (metaforiche) mura domestiche.

Ercolano: Picchia la moglie e poi tenta di fuggire. Arrestato 50enne – Continua l’impegno dei Carabinieri del Comando provinciale di Napoli – compagnia di Torre del Greco. A Ercolano hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 50enne del luogo. Nell’ultima delle tante liti con la moglie, il 50enne ha picchiato nottetempo la vittima all’interno del loro appartamento. La donna – presa a pugni e schiaffeggiata – è riuscita a rifugiarsi in una stanza dell’abitazione ed ha chiamato il 112 per chiedere aiuto. I militari dell’Arma hanno trovato l’uomo davanti casa. Il 50enne – alla vista dei Carabinieri – è salito a bordo di un’auto tentando di fuggire. Ne è nato un inseguimento durato pochi minuti. I Carabinieri sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. La donna – trasportata in ospedale – ne avrà per 30 giorni a causa delle lesioni subito dal marito. L’arrestato è stato tradotto al carcere in attesa di giudizio.

Ercolano: Dopo l’ennesima lite ha preso a pugni la moglie. Arrestato marito violento – I Carabinieri della tenenza di Ercolano insieme con quelli della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale un 54enne del posto. I militari dell’Arma – allertati dal 112 per schiamazzi – hanno trovato l’uomo all’interno della sua abitazione. Presente anche sua moglie convivente. Dopo l’ennesima lite, la vittima era stata presa a pugni e schiaffi dal marito. Il 56enne – in presenza dei carabinieri – ha minacciato di morte la donna. I militari hanno tentato di calmare l’uomo che ha finito per spintonarli. Arrestato, il 56enne è stato tradotto in carcere.

Caivano: Arrestato 43enne. Aveva rapinato una donna trascinandola per diversi metri I Carabinieri della Tenenza di Caivano hanno arrestato un 43enne di San Nicola La Strada già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura. Il 43enne è ritenuto gravemente indiziato dei delitti di rapina e lesioni commessi ai danni di una donna 40enne. A bordo della sua auto ha afferrato in corsa lo zaino che la donna portava a tracolla, trascinandola per alcuni metri e procurandole lievi ferite. Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza i militari hanno individuato la targa del veicolo e tracciato il suo percorso.

Boscoreale: tentato omicidio in piazza Vargas. Scoperta la tresca del marito, con sua figlia tenta di ammazzare l’amante. 46enne arrestata, in manette anche la 20enne – Aveva intrapreso una relazione extra-coniugale con una 45enne di Boscoreale. Moglie e figlia di 46 e 20 anni lo hanno scoperto ed hanno deciso di dare una ‘lezione’ all’amante. L’hanno incontrata in piazza Vargas, nel centro di Boscoreale, e l’hanno aggredita. La colluttazione è terminata quando la 46enne ha pugnalato la “rivale” all’addome con un coltello a scatto. I Carabinieri – allertati dal 118 – hanno trovato la vittima riversa a terra e bloccato le due incensurate. Le due donne sono finite in manette e sottoposte agli arresti domiciliari: dovranno rispondere davanti al giudice di tentato omicidio. La vittima se la caverà con 15 giorni di prognosi. L’arma è stata rinvenuta e sequestrata.

Pollena Trocchia: minaccia la moglie con un coltello davanti ai figli, in strada. 44enne arrestato – I militari della tenenza di Cercola hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale un 44enne di Pollena Trocchia già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo era in Piazza Amodio a Pollena Trocchia e stringeva tra le mani un coltello da cucina. Stava minacciando la moglie davanti agli occhi dei due figli di 15 e 12 anni. Allertati da alcuni passanti i militari hanno raggiunto e bloccato l’uomo dopo una breve colluttazione durante la quale il 44enne ha continuato ad insultare e minacciare la donna. Disarmato, l’uomo è finito in manette ed è stato tradotto al carcere di Poggioreale.

Casalnuovo di Napoli: Arrestato 21enne per tentato omicidio In Casalnuovo di Napoli è stata eseguita da personale della Compagnia di Castello di Cisterna e della locale Tenenza Carabinieri, un’ordinanza applicativa delle misura cautelare personale della custodia in carcere – emessa dal G.I.P. dei Tribunale di Nola, su richiesta della locale Procura – nei confronti di un ventunenne, gravemente indiziato di tentato omicidio e di porto di armi od oggetti atti ad offendere avvenuto in Casalnuovo di Napoli il 6 settembre ai danni di un coetaneo, nel corso di una lite insorta, per futili motivi, al termine di una festa di compleanno. L’indagine, in particolare, ha consentito di individuare l’autore dei fatti reato contestati, sulla base delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti e sulla scorta dell’esame delle immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Il movente della lite/colluttazione è attribuibile ad alcune frasi offensive rivolte ad una giovane ragazza, nel corso di una festa di compleanno da altri partecipanti. L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale.

Napoli, Rione Sanità: Prima spara in aria con una pistola a salve e poi minaccia la madre con due coltelli. Arrestato 55enne -I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Napoli Stella hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un 55enne del rione Sanità. I militari – allertati dal 112 per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco – hanno trovato l’uomo ubriaco. Aveva poco prima esploso diversi colpi a salve con una replica di una pistola utilizzata solitamente dalle Forze dell’Ordine. I militari hanno tentato di calmare l’uomo all’interno della sua abitazione ma il 55enne ha afferrato due coltelli da cucina puntandoli alla madre. Deciso è stato l’intervento dei Carabinieri che hanno disarmato e bloccato l’uomo dopo una breve colluttazione. La pistola a salve – rinvenuta all’interno della camera da letto del 55ennne – e i coltelli sono stati sequestrati.

Giffoni Si Casali (Sa): chiarito movente suicidio – I Carabinieri della Stazione di Giffoni Sei Casali hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del Divieto di dimora e Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo, nei confronti di tre componenti del medesimo nucleo familiare abitante in quel centro, poiché ritenuti responsabili dei reati di concorso in atti persecutori e morte come conseguenza di altro delitto. Il provvedimento è scaturito dalle indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di Giffoni Sei Casali a seguito della querela presentata il 12 agosto scorso dai vicini di casa, coniugi e persone offese, nei confronti degli indagati con i quali si erano incrinati i rapporti già dal 2015 allorquando era avvenuta una lite per una negata vendita di una stanza dell’immobile ove erano tutti residenti. Motivo per il quale, nel corso degli anni, gli indagati ponevano in essere incessanti comportamenti persecutori ai danni delle persone offese consistenti perlopiù in ripetute minacce, delazioni offensive in pubblica via, pedinamenti e danneggiamenti, tali da cagionare un perdurante stato d’ansia e di profonda prostrazione psichica fino ad indurre una delle persone offese a compiere l’estremo gesto (il 21 agosto scorso, allorquando veniva trovato annegato in mare a Salerno) per cause riconducibili a tale vicenda come dallo stesso ampiamente palesato in una accorata lettera manoscritta, successivamente rinvenuta nel suo veicolo, in cui sviscerava tutte le paure ed ansie provocate dagli indagati. La vicenda denunciata dai coniugi era stata anche confermata nelle sommarie informazioni delegate ai Carabinieri del reparto procedente e dalla complessa attività investigativa svolta.

Ischia: arrestato stalker 41enne I Carabinieri della Stazione di Ischia hanno arrestato per atti persecutori un 41enne di Qualiano già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo si è mai rassegnato alla fine della relazione sentimentale con l’ex fidanzata e appena mercoledì scorso l’aveva aggredita, colpendola alle gambe. Nonostante la denuncia sporta dalla donna, l’uomo si è ripresentato fuori al portone dell’abitazione della vittima e l’ha minacciata di morte. Allertati dalla vittima stessa, i Carabinieri hanno raggiunto la sua abitazione e sorpreso il 41enne mentre continuava a minacciarla. Bloccato. è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio.

Qualiano: ex marito minaccia, “il 3 settembre ti ammazzo”. 48enne arrestato – I Carabinieri della Stazione di Qualiano hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori un 48enne in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura. In fase di separazione con la moglie, il 48enne ha iniziato a vessare la donna già dal 2015. Secondo quanto accertato la donna era vittima di minacce, aggressioni fisiche e psicologiche che l’hanno costretta a vivere per anni in un vero e proprio incubo. Solo alla fine dello scorso agosto la donna ha avuto il coraggio di denunciare, temendo per la propria vita. L’ex le aveva “promesso” che il 3 settembre del 2020 – a distanza di un anno dalla fine della loro relazione – l’avrebbe uccisa. Non ha fatto fortunatamente in tempo a realizzare il suo proposito, il 48enne è finito in manette ed è stato tradotto al carcere di Poggioreale.

Qualiano: arresto per maltrattamenti e estorsione – I Carabinieri – in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere della Procura della Repubblica di Napoli Nord – hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia ed estorsione un 41enne del posto. L’uomo è ritenuto responsabile di aver usato minacce di morte, violenze e pressioni psicologiche verso i genitori e le sue sorelle per costringerli a consegnagli del danaro che avrebbe utilizzato per comprare droga e alcol, talvolta accedendo presso la casa dei famigliari, in maniera forzata, ovvero scavalcando il cancello e penetrandovi dopo aver scardinato una porta finestra. All’uomo, che è stato accompagnato presso il carcere di Napoli Poggioreale, il giudice ha riconosciuto anche l’aggravante di aver agito sotto l’influenza di alcolici e sostanze stupefacenti.

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